Maderno in festa per il patrono Sant’Ercolano: spettacoli e mercatini

Maderno in festa per il patrono Sant’Ercolano, il santo più venerato dai gardesani. L’appuntamento si rinnoverà, come accade ogni anno, nella giornata che precede la ricorrenza patronale del 12 agosto. Lunedì 11 la passeggiata a lago ospiterà dalle 10 alle 23 un vivace mercatino con numerose bancarelle.

Lo spettacolo
La giornata vivrà poi il suo apice in serata, con l’atteso spettacolo pirotecnico nel golfo, in programma alle 23. Sarà l’evento clou dell’estate toscomadernese, da sempre nel cuore dei residenti ma amatissimo anche dai turisti, che la sera dell’11 agosto affollano il lungolago per assistere ai fuochi in onore del patrono. Le celebrazioni religiose avranno invece luogo nel giorno della festa patronale, martedì 12, con la benedizione delle acque del Garda e la messa solenne. Come da tradizione, la giornata sarà chiusa dal concerto della banda cittadina «G. Verdi», alle 21 in piazza San Marco a Maderno, all’ombra della chiesa di Sant’Andrea, al cui interno, in una cripta, erano anticamente conservate le reliquie di Ercolano, traslate nel 1825 nella nuova parrocchiale.
La storia
In Sant’Andrea si può ancora ammirare l’antico sarcofago. Ercolano, diciottesimo vescovo bresciano, morì nel 576 a Campione, dove si era ritirato in eremitaggio. Dopo la sua morte, secondo tradizione la salma fu contesa fra le comunità della riviera, le quali, non trovando un accordo, stabilirono di affidarsi alla volontà del Signore. Così le spoglie di Ercolano furono adagiate su una barca lasciata in balìa alle onde, affinché fosse il destino a scegliere il luogo in cui l’eremita dovesse essere sepolto. La barca approdò a Maderno, nel luogo ancora oggi indicato da una lapide in pietra, posta sul lungolago, dietro un piccolo cancello di ferro, con un’iscrizione che segnala il punto dell’approdo: «In omaggio a religiosa tradizione locale – vi si legge – viene conservata questa pietra segnante l’antico approdo».
Un luogo di culto
Per i fedeli di Maderno e della Riviera, questo divenne un luogo di culto: qui si prelevava l’acqua da dare agli infermi, e si racconta che in quel tratto di lago, molto profondo, siano caduti molti fanciulli, ma che, per grazia del santo, nessuno sia mai annegato. Ancora oggi, per i fedeli del Garda bresciano, le celebrazioni in onore di Ercolano rappresentano il segno di una devozione secolare.
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