Lutto nel mondo del volontariato: è morto Roberto Rabattoni

Presidente del Centro aiuti per l’Etiopia, grazie alla sua associazione circa 200 famiglie bresciane negli anni hanno potuto adottare bambini dall’Africa
Roberto Rabattoni, fondatore del Centro aiuti per l'Etiopia, è morto il 30 gennaio
Roberto Rabattoni, fondatore del Centro aiuti per l'Etiopia, è morto il 30 gennaio
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Un gravissimo lutto ha colpito il mondo del volontariato: il 30 gennaio è morto Roberto Rabattoni, presidente del Centro aiuti per l’Etiopia Odv Ets con sede a Verbania ma che nella provincia di Brescia ha una ramificazione e presenza importantissima. Circa 200 famiglie nel tempo hanno infatti adottato giuridicamente bambini etiopi e sono oltre 15mila i sostegni a distanza di bambini che il territorio bresciano ha garantito e garantisce ancora nei 40 anni di storia dell’ente.

Non solo: al Centro fiera di Montichiari ogni anno è organizzata la festa nazionale del Centro aiuti.

Chi è

Roberto Rabattoni a 40 anni, nel 1983, vola in Etiopia per adottare una bambina, Elena. Da questo momento la sua vita viene stravolta. Quello che doveva essere «soltanto» un viaggio per dare una famiglia a un bambino in difficoltà si trasforma in uno spartiacque. Rabattoni inizia da subito a raccogliere aiuti economici e beni di prima necessità da inviare in Etiopia. Coinvolge amici e parenti, si divide tra il lavoro, la famiglia e quella che diventerà la sua seconda casa: l’Etiopia. Nel dicembre del 1983 nasce l’associazione che coinvolge sempre più volontari.

Una volta in pensione, Rabattoni diviene missionario laico e si trasferisce in Etiopia per dedicarsi a tempo pieno alla sua vocazione. L’attività sul campo, a contatto con uomini, donne e bambini che lottano per vivere, con i problemi e le difficoltà, consente di tradurre la solidarietà dei molti amici in interventi concreti, verificabili e soprattutto funzionali ai bisogni reali della popolazione.

Ad accompagnarlo e sostenerlo in questo percorso, una fede incrollabile che l’ha aiutato a farsi portavoce dei più deboli e a far valere i loro diritti, primo fra tutti il diritto di vivere dignitosamente.

Diceva spesso: «Ad accompagnarmi c’è sempre il Signore che mi sostiene e mi rialza quando cado, quando sono affranto dalla tristezza, perché i problemi in Etiopia sono tanti, gravi e profondi e solo la preghiera e la fede possono permetterti di affrontare tutto questo. Voglio essere il portavoce di chi non ha voce». Ebbene, Roberto, lo ha fatto fino all’ultimo minuto.

Il funerale di Roberto Rabattoni sarà celebrato domani alle 14.30 nella parrocchiale di Albo di Mergozzo, in provincia di Verbano Cusio Ossola.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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