Partono i lavori al Teatro Romano: gli scavi cominciano lunedì

Lunedì 7 luglio: ecco la data fissata per l’inizio degli scavi al Teatro Romano di Brescia, chesi concluderanno a inizio 2026 per lasciare spazio al restauro vero e proprio della struttura. Ad annunciarlo è la Sovrintendenza di Bergamo e Brescia con il Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei (che gestisce operativamente il sito e la sua accessibilità).

Chiusure e riaperture
A partire da lunedì 7 luglio e fino a mercoledì 30 luglio, spiegano, l’area del teatro sarà temporaneamente inaccessibile, per consentire le prime operazioni di scavo archeologico rese possibili grazie alle indagini preliminari. La zona riaprirò però in agosto in modo da poterla visitare. Dall’1 settembre sarà quindi nuovamente chiusa durante la settimana per consentire di portare avanti in sicurezza le attività del cantiere di scavo archeologico di tutto il settore orientale.
Il sito archeologico nel suo complesso (e quindi il Capitolium) rimarrà operativo per tutta la durata degli scavi, fanno sapere da Brescia Musei, «fatto salvo l’inibizione dell’accesso all’area oggetto di approfondimento archeologico. Il santuario repubblicano, con il tempio capitolino e i reperti contenuti in entrambi i siti, tra cui spicca l’eccellenza bresciana della Vittoria Alata in bronzo, cuore pulsante dell’ambito Unesco integrato con il Museo di Santa Giulia nel Corridoio omonimo (Corridoio Unesco) rimarranno sempre accessibili dalle ore 10 alle ore 19, dal martedì alla domenica, fino al 30 settembre. (Dal 1° ottobre gli orari saranno dalle 10 alle 18)».
Scavi accessibili
Brescia Musei e la Sorvintendenza stanno studiando il modo per rendere accessibili e fruibili gli scavi che si svolgeranno da settembre a marzo. Probabilmente si tratterà di percorsi di archeologia pubblica e didattica «per approfondire in chiave innovativa il grande patrimonio archeologico in via di scavo e comprendere anche meglio le funzioni che la struttura dello stesso teatro, oggetto di questo prezioso intervento che promette di essere nei prossimi anni così baricentrico allo sviluppo della cultura cittadina in accordo con gli orizzonti strategici del Comune di Brescia e del Ministero della Cultura, entrambi proprietari del sito».
Gli scavi archeologici, aggiungono, sono finanziati dal Ministero della Cultura tramite la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Bergamo e Brescia, come annunciato lo scorso febbraio 2024, e beneficeranno del supporto sinergico di Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei. La direzione scientifica è affidata alla funzionaria archeologa della Soprintendenza Serena Solano che seguirà il progetto di massima di rifunzionalizzazione tratteggiato dall’architetto David Chipperfield.
I lavori successivi
I lavori di scavo dovrebbero concludersi all’inizio del 2026. Seguirà a quel punto il restauro delle strutture archeologiche, sempre sotto la direzione della Soprintendenza.
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