A Lodrino c’è il «Mountain camp»: 5 giorni nella natura senza telefoni

Barbara Fenotti
L’iniziativa, fissata per l’ultima settimana di luglio 2025, si rivolge ai ragazzi tra i 10 e i 14 anni che saranno guidati dall’esperto Federico Palini
Federico Palini
Federico Palini
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Cinque giorni lontani da schermi e notifiche, alla (ri)scoperta del gusto della fatica e del silenzio dei boschi. È questa la promessa del «Mountain camp» ideato da Federico Palini, aspirante guida alpina 35enne originario di Polaveno, ma da qualche anno residente a Lodrino. L’iniziativa si rivolge a ragazze e ragazzi dai 10 ai 14 anni con un obiettivo di avvicinarli alla montagna vera, quella fatta di passi su sentieri, mani che si aggrappano alla roccia, amicizie che si costruiscono con la condivisione, la fiducia e il gioco. Ma c’è anche un altro scopo, quello di staccarli dai dispositivi elettronici e riabituarli al contatto con la natura, con l’aria aperta, con se stessi. «Lì si abbandona tutto – spiega Federico –. Si va a piedi, si arrampica, si esplora. I telefoni? Li tengo io tutto il giorno e li restituisco la sera per chiamare casa».

L’esperienza

Federico non è un insegnante improvvisato: da quando ha otto anni frequenta la montagna grazie al padre che lo portava con sé in escursione. «Ho ricominciato nel 2010 facendo un corso di arrampicata con il Cai – racconta –. Nel 2023 ho iniziato il percorso per diventare aspirante guida alpina: sono a metà, sto concludendo la seconda parte. Nel frattempo porto avanti in parallelo la mia attività da idraulico». Il Mountain camp si svolgerà l’ultima settimana di luglio, da lunedì a venerdì. La base sarà una casina di montagna immersa nel bosco a Lodrino attrezzata con doccia, acqua calda, cucina e una stanza per mangiare e, in caso di maltempo, dormire. In condizioni normali, però, si dormirà in tenda, in due o tre per ciascuna, divisi tra maschi e femmine

Federico sarà l’unico accompagnatore per le attività diurne, affiancato la sera dalla moglie per la preparazione dei pasti. I pranzi saranno al sacco e le attività proposte variano dalle escursioni nei boschi, all’arrampicata su roccia, sulle vie ferrate nella zona di Casto fino a slackline, zipline, giochi d’acqua nel torrente, orientamento e giochi da tavolo per la sera. Uno dei momenti più attesi sarà la notte al rifugio Nasego. Ogni sera verrà inviato ai genitori un report della giornata con una breve descrizione delle attività svolte e alcune foto per condividere l’avventura.

Iscrizioni

Il numero di partecipanti è limitato a 6 e il costo chiesto a ciascuno è di 350 euro tutto compreso: pasti, pernottamenti, materiali per le attività e assicurazione. Non è richiesta alcuna esperienza precedente: ogni attività sarà modulata in base al livello e alle capacità di ciascuno. L’unico requisito? Voglia di mettersi in gioco, buona salute e amore per l’aria aperta. Per informazioni e iscrizioni Federico risponde al 351.3968648.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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