Leno, arrestato 36enne mentre tenta il colpo in una tabaccheria

È stato sorpreso e arrestato proprio mentre stava rubando decine di pacchetti di sigarette, accendini e gratta e vinci da una tabaccheria a Leno: i carabinieri di Bagnolo Mella, insieme ai colleghi di Leno, hanno arrestato un 36enne ucraino di Montirone ma di fatto senza fissa dimora, che indossava già il braccialetto elettronico per maltrattamenti in famiglia. Proprio per questo motivo – e non per l’arresto per tentato furto aggravato – l’uomo è stato portato in carcere.
Il fatto
L’allarme della tabaccheria della stazione di servizio, situata sulla Sp668 a Leno, collegato al 112 è scattato qualche minuto dopo le 23.30, quando le pattuglie di Bagnolo Mella e di Leno sono intervenute sul posto. Nonostante fosse scattato anche l’allarme sonoro, quando i militari sono arrivati il 36enne era ancora all’interno della Tabaccheria.
I carabinieri sono entrati immediatamente, bloccando l’uomo mentre stava ancora facendo incetta di sigarette di varie marche, di biglietti gratta&vinci, di accendini e ricariche nonché di monete dal fondo cassa, mettendo a soqquadro gli scaffali per poi riporre tutto di gran fretta all’interno di tre grosse borse, pronte per essere portate via durante la fuga. Ma la pattuglia di Bagnolo Mella giunta aveva bloccato ogni via di fuga.
Il 36enne è stato poi accompagnato in caserma e i carabinieri hanno sequestrato gli attrezzi da scasso utilizzati per tagliare la grata e forzare la finestra: un flessibile a batteria, un piede di porco di grosse dimensioni, una pinza, un martello e un cacciavite. La refurtiva è stata restituita al titolare del bar tabaccheria che ha sporto denuncia per i danni subiti.
L’udienza
Portato in Tribunale per la direttissima, l’arresto è stato convalidato ma il giudice nei confronti dell’ucraino non ha disposto misure in attesa dell’udienza per il processo che sarà fissata tenendo presente la richiesta dei termini a difesa avanzata dall’avvocato.
Maltrattamenti in famiglia
Ma l’uomo è finito comunque in carcere, ma per un’altra vicenda. Gli accertamenti condotti nella notte dai carabinieri avevano permesso di accertare che il 36enne era da qualche tempo sottoposto alla misura cautelare personale dell’allontanamento dalla casa familiare e contestuale divieto di avvicinamento alla ex convivente in un altro procedimento penale per maltrattamenti e lesioni personali, con tanto di applicazione del braccialetto elettronico.
Ma a quanto risulta, l’uomo aveva violato questa misura e nei suoi confronti erano stati disposti i domiciliari. Ma i carabinieri non lo hanno mai trovato, visto che di fatto è senza fissa dimora. Per questo nei suoi confronti, dopo l’arresto dell’altra sera, è stata disposta la custodia in carcere.
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