Lavori sulle strade: in città sono costati 6,4 milioni di euro
L’estate spara le sue ultime cartucce, poi sarà ora di rientro e di ritorno alla normalità. E con la fine di agosto anche molti cantieri estivi in città, croce per gli automobilisti e delizia per gli «umarèll», hanno già cominciato a chiudere.
Paesaggi urbani stravolti dagli interventi di manutenzione straordinaria estiva tornano ad assumere le consuete sembianze, e la viabilità a scorrere fluida, per il sollievo di molti. Annunciati dal Comune ad aprile, e aperti un po’ in tutta la città a partire dalla fine delle scuola, interventi di asfaltatura e di manutenzione dei sottoservizi hanno riguardato in tutto 18 chilometri e 106mila metri quadri complessivi su 63 strade di Brescia, a cui si aggiungono piccole asfaltature in circa 2mila punti del centro. Diversi lavori finiranno a ottobre, ma molti tra i più grossi (e fastidiosi per i cittadini) sono terminati.
La mappa
Tra i tanti il cantiere in via Cremona che, per settimane, ha bloccato l’accesso da e per via Solferino. L’incrocio ora è libero per il sollievo degli utenti della strada. Rimossi cartelli e recinzioni anche in via Corsica che ha causato molti rallentamenti all’incrocio con via Flero, in una zona che la prossimità con la tangenziale rende strategica per l’ingresso dei veicoli in città.

Libere al passaggio anche via Cipro, via Trento, dove sono terminati gli interventi nel tratto tra via Oberdan e via Zadei, e viale Duca degli Abruzzi, interessata da lavori all’incrocio con via Ottorino Villa e il civico 93, ora spostatisi sul marciapiede all’incrocio con via Balestrieri, per interventi di estensione del teleriscaldamento in via del Carso. La chiusura è prevista il 19 settembre, e in una zona con ben due scuola superiori che riapriranno la settimana prima.
In via Lamarmora
Dove si continua a lavorare è in via Lamarmora, con interventi contenuti di fronte alla fermata della metropolitana per lavori di rinnovo della rete gas ed elettrica fino al 31 ottobre e, soprattutto, all’incrocio con via San Zeno, all’altezza della Centrale del latte: è questo forse il cantiere più delicato dell’estate bresciana, che, da fine aprile, ha inghiottito la rotonda per lavori di ammodernamento dei sottoservizi a carico di A2A.
Si tratta di lavori da oltre 1 milione di euro che riguardano il miglioramento della rete del teleriscaldamento, a cui si sono aggiunti, per ragioni pratiche e per evitare il proliferare in futuro di cantieri nella zona, anche interventi di rinnovamento della rete elettrica, gas e idrica, oltre al rifacimento di un tratto del vaso Garzetta.

Proprio la sostituzione delle tubazioni dell’acquedotto ha fatto slittare di dieci giorni la fine dei lavori, prevista il 22 settembre. Dal 1° agosto, con la chiusura della parte sud della rotonda, il passaggio in direzione est-ovest dei veicoli è interdetto, ma comincia a vedersi la luce: da oggi sarà riaperta la circolazione sulla rotatoria a una corsia, situazione che rimarrà immutata sino alla fine dei lavori.
Nel complesso, per la Loggia, il costo di questa manutenzione straordinaria ammonta a 2,5 milioni di euro. Il conto sale se si sommano le spese di manutenzione ordinaria (800mila euro), quelle per le pavimentazioni in pietra e i guardrail (260mila euro a testa) e gli esborsi dei gestori dei sottoservizi (2 milioni e 200mila euro per A2A, 325mila euro per Terna e 165mila euro per i gestori delle comunicazioni). In tutto 6 milioni e 400mila euro.
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