Progettazione, scelte e costi: i lavori in Castello punto per punto

Il 2025 sarà l’anno della progettazione degli interventi sul primo piano della Palazzina degli ufficiali, i cui cantieri per la ristrutturazione partiranno nel 2026, e del completamento dei lavori per il secondo piano del Grande Miglio, che ospita il Museo del Risorgimento. E, sempre nel 2026 -2027 si lavorerà sulla parte impiantistica del Museo delle Armi, mentre per la palazzina del Governatore da ottobre si interverrà sulla copertura dell’androne e dei corpi laterali: per quest’ultima, dopo il bando andato deserto due anni fa, con destinazione ricettiva, Loggia e Fondazione Brescia Musei entro l’anno decideranno se procedere con un nuovo bando o con la formula del partenariato pubblico-privato.

La visita

Lo stato dell’arte delle opere fatte in Castello, e di quelle in programma per completarne il recupero e proseguire nella valorizzazione, è stato illustrato durante la Commissione Lavori pubblici, riunitasi per l’occasione all’interno della fortezza cittadina – con visita itinerante ai luoghi dei cantieri presenti e futuri – alla presenza dell’assessore ai Lavori pubblici, Valter Muchetti, e del direttore della Fondazione Brescia Musei, Stefano Karadjov.

Al secondo piano del Grande Miglio, dopo la sistemazione della copertura e la messa a norma degli impianti elettrici, quest’anno si installeranno impianto di riscaldamento e raffrescamento con un investimento di 350mila euro. «Definiremo assieme al Comune come utilizzarlo, ma l’idea è che possa essere spazio culturale, per convegni o per materiale del Museo delle scienze», ha detto Karadjov.

Governatore, Armi e Palazzina

Nella Palazzina del Governatore, che aveva cedimenti nelle coperture, compresa la parte sopra la Chiesa di Santo Stefano Nuovo, sono già state sistemate le due coperture e la parte rimanente che arriva all’androne sarà sistemata da ottobre, investendo 400 mila euro. Per la Palazzina, inoltre, ha anticipato Karadjov «si deciderà entro l’anno se scegliere la strada del bando o del partenariato pubblico privato e sulla destinazione primariamente a indirizzo commerciale o sociale».

E sempre nel 2025 ci sarà l’affidamento per il rinnovamento della parte impiantistica del Museo delle Armi per il quale poi si procederà in due lotti, nel 2026 e nel 2027, rispettivamente per mezzo milione di euro e 900mila euro.

«Per la Palazzina ufficiali il progetto sarà predisposto quest’anno, mentre i lavori partiranno l’anno prossimo. Ospiterà laboratori scolastici e il piano terra è già attrezzato con un laboratorio polifunzionale».

«Grande vitalità»

«È stato importante che siano date maggiori indicazioni sulla tempistica di realizzazione dell’ascensore in Castello – ha aggiunto il direttore di Brescia Musei –. Vogliamo prendere la decisione migliore rispetto all’evoluzione del Castello. Queste ultime due stagioni hanno testimoniato grande vitalità e grande affluenza. L’ingresso di un privato potrebbe essere anche rischioso, perché per noi la fruibilità sociale del Castello resta dirimente e centrale e la destinazione della Palazzina del Governatore deve convivere con questo scenario».