Darfo, lacrime e sgomento per Alessio Gardin: l’ultimo saluto a Bessimo

Alessio Gardin è «tornato a casa», a Bessimo di Darfo, venerdì sera. Il giovane, di trent’anni, è deceduto mercoledì mattina all’ospedale Civile di Brescia, dov’era arrivato domenica scorsa in condizioni disperate, dopo essere stato folgorato dai cavi dell’alta tensione mentre stava raccogliendo ciliegie con la compagna Giusi.
La camera ardente
La camera ardente è stata aperta ieri mattina nella casa funeraria Memento di Bessimo di Rogno, in via Vittorio Veneto 25, dove la salma resterà sino a domani alle 15.50, quando si muoverà in corteo verso la chiesa parrocchiale di Bessimo Superiore, dove alle 16 verrà celebrato il funerale. Questa sera, invece, alle 19.30, ci sarà la veglia funebre. Sono tantissime le persone che, in queste ore, sono passate per portare un po’ di conforto alla famiglia, alla compagna Giusi, con cui viveva, ai genitori Edi e Dino, alla sorella Arianna e agli zii Ada e Giuliano.
Generosità
Nello sconforto generale, sono in molti a voler però sottolineare il gesto di generosità di Alessio, che alcuni mesi fa, nel rinnovare la carta d’identità in Comune, aveva optato per la donazione degli organi. Grazie a lui, che non potrà vivere il futuro, altre persone potranno farlo. Al prelievo degli organi è seguita l’autopsia, che servirà agli inquirenti per condurre le indagini, e quindi il magistrato ha concesso il nulla osta per la sepoltura.
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