La Rocca d’Anfo è presa d’assalto dagli stranieri

Il caldo di questi giorni ha favorito in Valle Sabbia il «recupero» sulle settimane piovose di inizio estate, tanto che per molti operatori turistici i segnali sono quelli di una stagione che si concluderà in modo soddisfacente. Specie se il bel tempo andrà avanti ancora un po’.
Il turismo sul lago d’Idro
Meta estiva d’eccellenza, almeno lungo la valle del Chiese, il lago d’Idro: il livello dell’acqua è rimasto sufficientemente alto (il minimo raggiunto la settimana scorsa a 367,83) permettendo una fruizione ottimale da punto di vista balneare con acque pulite, eccetto per i fanghi trentini riversati dal Chiese, per le operazioni di pulizia dei bacini a monte.
Dopo un Ferragosto da tutto esaurito, dunque, ecco le presenze rimanere stabili anche la seconda metà di settembre. Se per i dati complessivi c’è ancora da attendere, valgono a dare delle indicazioni comunque oggettive quelli relativi alle presenze di visitatori fra i camminamenti, le scalinate e le caserme della Rocca d’Anfo, che ad oggi ha già superato quota 6mila registrata lo scorso anno.
Molti stranieri
Molti gli stranieri: olandesi soprattutto, ma anche tedeschi, con significative presenze francesi, in aumento i numeri relativi ai Paesi dell’Est. Da aggiungere, sempre in Rocca, il gradimento crescente che ricevono le numerose manifestazioni organizzate negli spazi prospicienti la caserma Zanardelli, come la terza edizione del Festival del Libro organizzata ieri.
I monti
Lago, ma anche monti: dalle Pertiche a Bagolino e il «suo» Gaver, passando per località comunque amene pur se di minor richiamo, anche la montagna valsabbina, complici il caldo torrido alle basse quote e la non trascurabile facilità con cui la si raggiunge, ha fatto il pieno.
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