Isolamento finito: la Arici Sega riapre alla città

Wilda Nervi
Il nuovo programma della rsa torna alla normalità dopo anni di limitazioni e impossibilità di convivere con la comunità che tanto lo ha apprezzato
Volontari durante un pasto alla rsa Arici Sega - Foto © www.giornaledibrescia.it
Volontari durante un pasto alla rsa Arici Sega - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Grazie a incontri culturali, artistici, gastronomici e musicali, diventerà nuovamente la casa di chi vorrà condividere un momento di festa e di socializzazione. Il nuovo programma della rsa Arici Sega torna alla normalità dopo anni di limitazioni e impossibilità di convivere con la comunità che tanto lo ha apprezzato nel recente passato. Un ritorno, dunque, che passa soprattutto dalla possibilità di incontrare le persone e organizzare occasioni di convivialità con il minor numero possibile di barriere.

«Oggi la Fondazione Brescia Solidale eroga servizi di cura per le persone anziane ma, dal suo esordio, sono state diverse le forme ed i modi con cui ha dato risposta alle mutevoli e pressanti domande di assistenza provenienti dalla città – ha ricordato Gianbattista Guerrini, già direttore sanitario delle due Rsa della Fondazione, l’Arici Sega e Villa Elisa con 180 ospiti complessivamente –, confermando quel cammino partecipato con le tante energie che ci supportano nella promozione di benessere a vantaggio soprattutto dei nostri ospiti».

«La socializzazione può essere un’opportunità per gli anziani di esplorare nuovi interessi e hobby, mantenendo la loro mente attiva e impegnata – ha aggiunto Carmen Ravellini, coordinatrice dei Servizi educativi –. La partecipazione ad attività sociali come giochi, discussioni di gruppo e attività ricreative può essere un modo divertente per allenare la mente e contrastare il declino cognitivo».

L’esordio è stato in questi giorni con un grande pranzo (dall’antipasto al dolce) preparato dagli studenti della 5C del Percorso di enogastronomia dell’alberghiero Mantegna, guidati dal docente Gilberto Mattei. Un appuntamento che si ripete e vede i ragazzi entusiasti di affiancare gli anziani anche durante gli aperitivi serali.

Molte attività sono affidate a una pattuglia di volontari dei quartieri attorno a via Fiorentini a San Polo, che aiutano nel trasporto, nelle tombolate, nella coltivazione dell’orto e in tutte le pratiche della quotidianità. Non manca il rapporto con la scuola dell’infanzia come la collaborazione degli universitari. Sono ripresi anche i progetti legati all’arte e alla musica con mostre di artisti invitati ad esporre (in questo periodo si possono ammirare le opere di Mario Maretti) e concerti per voce e chitarra e del Coro Città di Brescia. E per le signore è a disposizione il servizio di Trucco e Parrucco.

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