Sassabanek, il Consiglio comunale di Iseo approva lo scorporo

Il Consiglio comunale di Iseo, senza i gruppi di minoranza «Siamo Iseo» e «Iseo è ora» usciti dall’aula, ha approvato ieri sera la scissione mediante scorporo della società Sviluppo turistico lago d’Iseo Sassabanek. Questo significa che l’asset del campeggio di Sassabanek (quella parte della società che, in poche parole, guadagna e ha introiti ben maggiori rispetto al lido) confluirà in una nuova società che per il 40% sarà ceduta a privati tramite un apposito bando.
Il via libera all’operazione consente anche di venire incontro alle richieste della Corte dei Conti, che mesi fa aveva posto l’accento sulla necessità di una razionalizzazione della controllata del Comune di Iseo.

L’operazione deriva anche, se non soprattutto, dalla situazione in cui versa da anni Sassabanek spa: il lido e le piscine, con spese gravose e ricavi risicati, non permettono un effettivo guadagno e tanto meno la possibilità di rinnovo e riqualificazione della struttura, ormai obsoleta. Solo con lo scorporo, secondo la maggioranza in Consiglio e l’amministratore unico Guido Foresti che ha avanzato la richiesta al Comune lo scorso anno, Sassabanek potrà continuare ad avere un futuro.
Nel disegno, dal campeggio, grazie alla costituzione di una nuova società della quale il Comune avrà la maggioranza, deriveranno quei fondi che serviranno per rinnovare la parte destinata al «tempo libero estivo» che, seppur per breve tempo durante l’anno, ha la sua ragion d’essere.
Due fronti
I consiglieri contrari (Flavia Gatti di «Iseo è ora», che aveva chiesto di rimandare la discussione ad altra data, e Marco Franceschetti, Pierangelo Marini e Daniele Bianchi di «Siamo Iseo») hanno lasciato l’aula dichiarando la loro contrarietà per la mancanza di un business plan e perché questo scorporo «svaluta il patrimonio».
Compatta invece la maggioranza. Due consiglieri di «Iseo insieme» non hanno preso parte alla votazione perché detentori di quote della società, mentre il sindaco Riccardo Venchiarutti e l’assessore Fabio Volpi hanno ceduto le loro quote prima del Consiglio comunale per poter avere diritto di voto.
Ora, prima dell’assemblea dei soci verrà richiesta una perizia di stima per la vendita dell’asset campeggio e si potrà avere contezza del suo valore. «Non capisco come si possa parlare di svalutazione quando non ci sono ancora cifre» ha detto il sindaco.
L’assessora al bilancio, Raffaella Delle Donne, ha posto l’accento sul miglioramento della struttura, sull’attrattività di capitali, sul rafforzamento ed efficientamento della società e, non da ultimo, sulla separazione richiesta dalla Corte dei Conti.
Giovanna Stefini, capogruppo di «Iseo insieme» dal canto suo ha ribadito che «in questi mesi non sono arrivate proposte meritevoli di essere prese in considerazione e quindi non c’erano alternative valide per poter garantire a Sassabanek un futuro, cosa che tutti, invece, auspicano».
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