Guerra dei 12 giorni, in migliaia ai funerali di Stato a Terehan

Un fiume di persone, vestite di nero, che scandiscono slogan, sventolano bandiere iraniane e mostrano i ritratti delle vittime. Sono le immagini dei funerali in corso a Teheran, trasmesse dalla tv di Stato iraniana in onore dei martiri. In totale sono 60 le persone che sono state uccise durante la guerra dei 12 giorni con Israele, per lo più comandanti militari e scienziati nucleari, ma tra le vittime c’erano anche quattro donne e quattro bambini.
Tra le migliaia di persone presenti al corteo non sono mancati il presidente iraniano Masoud Pezeshkian e il comandante delle forze Quds delle guardie rivoluzionarie, Esmail Qaani. In occasione dell'evento sono stati chiusi tutti gli enti pubblici, ad eccezione di banche e centri sanitari. Poco prima dell'inizio dei funerali, sono state udite esplosioni nella parte occidentale di Teheran.
Il ministro degli Esteri
Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha dichiarato che i suoi compatrioti hanno dato il loro «sangue» durante la guerra con Israele, ma «non l'onore». «Gli iraniani hanno resistito a una pioggia di bombe di mille tonnellate, ma non si sono arresi», ha detto sul suo account Instagram, aggiungendo che l'Iran non riconosce la parola «resa».
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