InSuperAbile è arrivata a Monchio: domani l’ultima tappa verso Lucca
Procede secondo il programma «InSuperAbile - La staffetta dell’inclusione», progetto ideato da associazione Lami e Rosa Running Team con la collaborazione di Se vuoi puoi e Pedalabile. Oggi si è conclusa la quarta tappa: la comitiva ha raggiunto, da Rubiera, il comune di Monchio.
La salita e i panorami
Tappa complicata soprattutto nel finale per gli ultimi 8 chilometri in salita: «Siamo partiti stamattina alle 8.30 con gruppo ciclisti di Rubiera che ci hanno accompagnato verso la salita pedalando con noi sulla Ciclovia del Secchia, una ciclabile panoramica meravigliosa – ha raccontato Roberto Dalla Pellegrina, presidente dell’associazione Pedalabile – il cielo era velato ma, la temperatura ottima. L’ultimo tratto è stato durissimo, speravamo fosse una salita più dolce invece no: siamo arrivati a 750 metri sul livello del mare. Ce l’abbiamo fatta tutti, anche Anna che guida la sua mountain bike muscolare. L’accoglienza è stata calorosa, al campo sportivo c’erano circa 200 persone. I ragazzi sono bravi, resistono, non si lamentano, sono assolutamente entusiasti. Il gruppo è omogeneo anche come preparazione fisica».
L’accoglienza
Ad accogliere la comitiva la Polisportiva Monchio, la vicesindaca Patrizia Dignatici, da Modena rappresentanti dell’associazione Tre ruote per l’amicizia, il presidente del cammino di santa Giulia Agostino Benassi, Fabio Andrei vice presidente di Unione italiana ciechi, con il gruppo sportivo Vigili del fuoco di Massa Carrara. Questi ultimi domani partiranno con il gruppo bresciano per l’ultima tappa in bici della staffetta: da Monchio a San Pellegrino in Alpe, a Lucca. Altro sforzo per i ciclisti che dovranno affrontare 1000 metri di dislivello visto che San Pellegrino in Alpe si trova a 1600 metri sul mare.
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