Incidenti sugli ultraleggeri, sette vittime dal 2014 a oggi

Sette vittime nell’ultimo decennio, questo il pesante bilancio delle vittime (bresciane o morte nel nostro territorio) di incidenti con ultraleggeri. Oltre ovviamente alle due persone morte ieri in Corda Molle, vediamo i precedenti.
A Lonato nel 2014
Era venerdì 28 marzo, la tragedia dell’aria avvenne nella campagna di Centenaro, piccola frazione e metà strada fra Lonato e Desenzano. L’ultraleggero si era schiantato al suolo in fase atterraggio, in un vigneto a poche decine di metri dalla pista in erba. Alla guida l’architetto Maurizio Scalvini, 52 anni, residente a Sulzano. Il pilota era esperto e frequentava l’aviosuperficie lonatese da un paio d’anni, dopo essersi trasferito da Travagliato, suo paese natale. Quello che sembrava un normale volo, uno dei tanti che l’avevano visto protagonista, si è interrotto quando ormai era in fase di atterraggio.
Nel Vicentino nel 2016
Renato Pasotti, imprenditore 70enne, è precipitato con il suo ultraleggero il 5 ottobre 2016 a Castelgomberto, nel Vicentino. Nato a Lumezzane, viveva a Collebeato, a Passirano la sua azienda Feinrohren. Tra le ipotesi dell’incidente un guasto al mezzo, Pasotti era un pilota esperto, solcare i cieli a bordo del suo Skyleader era per lui un’abitudine decennale. Oltre al volo, l’imprenditore era anche un grande appassionato di motociclismo, seguiva il Moto Gp in tutta Europa; uno sportivo che amava moltissimo anche la bicicletta. Pilotava uno Skyleader 200 turbo biposto.

A Padenghe nel 2017
Un rumore fortissimo, poi lo schianto e le fiamme che in un attimo hanno avvolto Antonio Bonazza e l’ultraleggero su cui viaggiava. È morto così l’imprenditore trevigiano che il 7 ottobre 2017 è precipitato mentre stava sorvolando le colline tra Padenghe e Bedizzole. Lo schianto si verificato nel pomeriggio, pochi minuti dopo il decollo Bonazza ha riscontrato problemi al suo mezzo ed ha deciso di rientrare, ma si è schiantato prima dell’atterraggio.

A Edolo nel 2017
L’aereo è stato ritrovato nei boschi tra Edolo e Sonico il 20 giugno 2017. Il velivolo era arrivato alla base aerea di Samolaco a Sondrio un paio di giorni prima; quel giorno erano partiti due equipaggi, soltanto uno è rientrato. Quello con a bordo le due vittime di origine belga era stato avvistato attorno alle 12.30 nel cielo di Edolo, poi più nulla. È stato ritrovato ore dopo nei boschi della cittadina camuna.
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