Frontale a Soncino: addio a Marco Mattei, 52enne di Borgo San Giacomo

L’impatto è stato violentissimo. Tanto violento da spedire la 500 di Marco Mattei nel fossato a margine della carreggiata e da lasciare lì, inchiodato all’asfalto, il suo futuro. Per il 52enne di Borgo San Giacomo non c’è stato nulla da fare. I sanitari piombati su quel tratto di strada che collega la provincia di Bergamo con quella di Cremona non hanno potuto fare altro che constatare il suo decesso.

La dinamica

L’incidente si è verificato poco dopo le 17 in territorio di Soncino, lungo uno dei rari rettilinei della strada statale 498 nei pressi di Gallignano. Per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri di Rivolta d’Adda la Fiat 500 bianca di Mattei è entrata in rotta di collisione con la Mercedes Classe A condotta da un 29enne bergamasco, ed ha avuto la peggio. I militari stanno cercando di capire perché le due vetture si siano trovate sullo stesso lato della carreggiata. Tra le poche certezze c’è la direzione di marcia dei due veicoli. La Mercedes condotta dal 29enne procedeva da Fontanella verso Soncino, Mattei invece andava nella direzione opposta.

Le possibili cause

Quanto alle cause dell’incidente solo ipotesi. Quella più accreditata è che il conducente della Classe A avesse cercato il sorpasso senza calcolare correttamente la distanza della 500 di Mattei e la sua velocità. Sul posto, per prestare soccorso ai due feriti, una terza persona coinvolta nell’incidente è uscita miracolosamente illesa dall’abitacolo della Mercedes, sono arrivate due ambulanze, l’automedica e pure l’elisoccorso. Per estrarre i feriti dalle lamiere è stato anche necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco arrivati dalla vicina Orzinuovi. I sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del 52enne di Borgo San Giacomo e soccorrere il 29enne, di casa a Martinengo in provincia di Bergamo. Il giovane con ferite gravi è stato caricato sull’eliambulanza e portato in codice giallo all’ospedale Civile dove è stato sottoposto alle cure del caso, ma anche alle verifiche sulle condizioni psicofisiche con le quali si era messo al volante.