Incidente a Casto, «Violate le norme di sicurezza»

Brutta avventura al Parco delle Fucine, fortunatamente con lieto fine per una coppia del Veronese. Gli istruttori: «Capita di assistere le persone in difficoltà lungo la salita: ci sono procedure collaudate»
Una delle pareti attrezzate del Parco delle Fucine a Casto - © www.giornaledibrescia.it
Una delle pareti attrezzate del Parco delle Fucine a Casto - © www.giornaledibrescia.it
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Brutta avventura, ma fortunatamente a lieto fine per una coppia del Veronese impegnata ieri pomeriggio verso le 14 lungo una delle ferrate del Parco delle Fucine di Casto. Si tratta di una delle pareti collocate sulla sinistra del sentiero che dall’ingresso conduce alla cascata del percorso.

Durante la salita della via attrezzata, un tratto che solitamente si sale in totale sicurezza grazie ai punti di ancoraggio, assistiti dagli istruttori che verificano il possesso delle attrezzature corrette e del rispetto delle norme, pare che la donna avesse accusato una particolare difficoltà al punto di dichiarare di non voler più proseguire.

La scalata

A quel punto il compagno si è staccato da entrambi i moschettoni della sicurezza ed è salito altri cinque metri per guadagnare l’uscita. Al limitare del bosco, l’uomo è sparito alla vista della compagna, che allarmata si è staccata a sua volta dagli ancoraggi e si è messa a cercarlo.

L'uomo soccorso dopo la caduta - © www.giornaledibrescia.it
L'uomo soccorso dopo la caduta - © www.giornaledibrescia.it

Nel frattempo il 56enne è scivolato per almeno cinquanta metri lungo la parete, sino a cadere nel corso d’acqua sottostante, dove è rimasto a terra ferito. Poco dopo la medesima sorte è toccata alla donna. Con la differenza che la sua caduta è stata attutita dai rami di una pianta su cui è atterrata.

Per l’uomo si sono riscontrate solo ferite e fratture ad una spalla, mentre per la donna semplicemente escoriazioni e tanta, tanta paura. Si è conclusa così un’avventura che si ipotizza possa tenere la coppia distante per qualche tempo dalle ferrate.

Sul posto per aiutare nel recupero si è attivata la Stazione di Valle Sabbia del Soccorso alpino, V Delegazione Bresciana. Quattro i tecnici del Cnsas che hanno raggiunto l’area. Sul posto anche l’elisoccorso di Bergamo che ha trasportato l’uomo in ospedale in codice giallo.

La ricostruzione 

Secondo i primi rilievi verrebbe confermata l’ipotesi che i due si siano volontariamente staccati dai punti di sicura, violando non solo le prescrizioni ma anche le misure previste per la salita della parete. «Almeno una o due volte alla settimana ci capita di dover assistere le persone che restano incrodate o in difficoltà lungo la salita. Devono semplicemente attendere il nostro arrivo. Provvediamo alla loro messa in sicurezza e al recupero. Sono procedure collaudate. Nulla di straordinario. Ma in questo caso c’è stato il gesto volontario dello sganciarsi con tutto quello che poi ne è conseguito» hanno detto gli istruttori. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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