Inaugurato il nuovo campo di calcio di Vestone

Il vecchio campo sportivo comunale di Vestone ha cambiato volto. Sabato è stato inaugurato ufficialmente il nuovo impianto in erba sintetica di via Mocenigo, alla presenza delle autorità locali, della dirigenza dell’Asd Calcio Alta Valsabbia e dei rappresentanti del Gruppo Silmar, che ha contribuito in maniera determinante alla realizzazione dell’opera. Un progetto fortemente voluto dall’Amministrazione comunale, che raccoglie il testimone dalle Amministrazioni precedenti e porta a compimento un intervento atteso da anni.
L’intervento
Il nuovo campo, moderno e omologato per il gioco a 11 fino alla Prima categoria, è il frutto di una collaborazione virtuosa tra pubblico e privato. Il costo complessivo dell’opera è di 665mila euro, dei quali 550mila finanziati dal Fondo Silvestro e Margherita Niboli, costituito presso la Fondazione della Comunità Bresciana. Il Comune di Vestone ha integrato il contributo con 95mila euro di fondi propri, ai quali sono stati aggiunti 20mila euro dalla Comunità Montana di Vallesabbia.

Il campo, posato su un’area di 103 per 53 metri, è stato completamente rinnovato: erba sintetica di ultima generazione, recinzioni con reti di protezione, protezioni antiurto, spogliatoi riqualificati, nuovi allacci elettrici e il rifacimento dei gradoni. Il risultato è uno spazio sportivo moderno e funzionale, già affidato in gestione all’Asd Calcio Alta Valsabbia, che oggi coinvolge circa 150 bambini e ragazzi dai 6 agli 8 anni.
Comunità
Il nuovo impianto rappresenta un punto di riferimento per i giovani dell’intera alta valle, un luogo di aggregazione e crescita, dove sport e comunità si incontrano, in linea con la visione dell’Amministrazione comunale. A tagliare il nastro è stato il sindaco Renè Verdelli, affiancato da rappresentanti del mondo sportivo e dai vertici del Gruppo Silmar. Il significato simbolico dell’opera è ancora più profondo: proprio in via Mocenigo, negli anni Settanta, nacque il sogno imprenditoriale di Silvestro Niboli, che da piccola officina artigianale è diventato il Gruppo Silmar, oggi realtà internazionale con 30 siti produttivi e oltre 3.600 collaboratori.
L’inaugurazione del campo rappresenta dunque un traguardo per la comunità, ma anche un ponte tra passato e futuro, tra memoria e visione, tra radici e slancio. Soprattutto, è un esempio concreto di come lo sport possa diventare strumento di coesione, crescita ed inclusione sociale.
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