In 60mila sulle piste da sci del Maniva: «Il sistema ha funzionato»

Barbara Fenotti
L’ultima giornata di apertura degli impianti tra Valtrompia e Valsabbia sarà il giorno di Pasqua, poi si pensa alla bella stagione
Piste da sci innevate in Maniva - Foto © www.giornaledibrescia.it
Piste da sci innevate in Maniva - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Sono quasi 60mila le persone che hanno frequentato il Passo Maniva in questa stagione invernale. Il che significa che, su una media di 120 giorni totali, ogni giorno in circa 500 hanno pagato per i servizi turistici offerti dalla stazione sciistica a cavallo tra Valtrompia e la Valsabbia.

«Benché sia partita senza neve e con un ritardo dell’entrata in funzione delle due nuove seggiovie – spiega Stefano Lucchini, direttore del Maniva Ski – , a oggi posso affermare che tra sciatori e non, campi scuola e vacanze di Natale, il sito turistico ha funzionato».

Con il completamento della seggiovia Zocchi e l’ultima nevicata, che ha lasciato a terra mezzo metro di neve, «siamo riusciti a dimostrare che il Maniva può funzionare e che è il principale polo turistico della Valtrompia e della Valsabbia – prosegue il direttore di Maniva Ski –. Quando gira, la stazione stacca all’incirca 2.800 biglietti ai quali bisogna aggiungere chi sale a pranzo o consuma in una delle strutture situate al Passo oppure opta per attività alternative».

Impianti e nuove seggiovie

Dati positivi ai quali hanno giovato anche l’apertura dell’impianto del Dasdana, a quota 2000 metri, e l’entrata in funzione, sebbene in ritardo rispetto a quelle che erano le intenzioni iniziali, delle nuove seggiovie Barard e Zocchi. «Il sistema che abbiamo messo in piedi, anche con l’installazione delle nuove seggiovie, punta a essere in equilibrio per i prossimi anni e decenni – osserva Lucchini –. Dietro c’è una logica per cui il complesso funziona, locali inclusi, sia d’inverno sia d’estate, riesce a pagare le spese e a rimane in ordine, conservando quindi un determinato valore».

Verso la bella stagione

Questa settimana gli impianti saranno aperti dalle 8 alle 14 (martedì 26 e mercoledì 27 marzo rimarranno chiusi per maltempo) e domenica 31 marzo sarà l’ultimo giorno di apertura. Ora all’orizzonte c’è la bella stagione, fatta di pesca sportiva, scampagnate a piedi e in mountain bike (noleggiabili anche in loco) sui sentieri che sono stati in buona parte digitalizzati da Maniva Ski affinché fossero a portata di smartphone.

Tra le attività calendarizzate ci sono le settimane verdi con le scuole e gli oratori, il raduno di motori allo Chalet Maniva Off day road a metà maggio e, da giugno, un evento al mese. «Per quest’estate in tutte le strutture ho sicuramente 45 giorni sold out – conclude Lucchini –, che su 90 complessivi è oltre il 60%».

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