Il Comune di Rovato «stacca» 250mila euro per l’ex cinema parrocchiale

Daniele Piacentini
Sono stati inseriti nel bilancio triennale 2024-2026: si tratta del primo atto concreto verso la possibile rivitalizzazione dello storico edificio. Ma per i lavori servono altri 2 milioni di euro
L'edificio abbandonato da anni in Spalto don Minzoni - © www.giornaledibrescia.it
L'edificio abbandonato da anni in Spalto don Minzoni - © www.giornaledibrescia.it
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Nel bilancio triennale 2024-2026 ci sono 250mila euro per acquisire l’ex cinema parrocchiale di Spalto don Minzoni. È il primo atto concreto dell’Amministrazione comunale di Rovato verso la possibile rivitalizzazione dello storico edificio, chiuso da alcuni decenni e nel pieno centro storico della capitale della Franciacorta. In futuro lo stabile potrebbe diventare uno spazio legato alle attigue scuole elementari Ai Caduti, da tempo bisognose di spazio per servizi come la mensa e la palestra, anche se non manca l’idea anche di uno spazio per convegni o incontri, vista l’imponente metratura.

Il sindaco di Rovato, Tiziano Belotti, ricorda come «da anni il Comune ha una proficua collaborazione con Parrocchia e oratorio, tanto che gli alunni utilizzano per la mensa le aule dell’oratorio. La trattativa con la Parrocchia per l’acquisizione dell’ex cinema, di cui si parla da anni e anni, effettivamente c’è. I primi contatti risalgono al periodo pre-Covid, ma c’è stata un’accelerazione da parte della proprietà. Abbiamo quindi dato la nostra disponibilità in tal senso, anche grazie all’atteggiamento collaborativo dell’Istituto diocesano, oltre che la stessa Parrocchia».

In aula

In Consiglio comunale Belotti, di fronte alle domande arrivate da RovatoW, ha spiegato che «è stata effettuata dai proprietari una perizia. Abbiamo formulato una richiesta scritta all’Istituto diocesano con la nostra volontà di arrivare a una transazione. Attendiamo che si possa arrivare a una soluzione positiva: per questo abbiamo apposto a bilancio 250mila euro per l’acquisto, che andrà poi formalizzato quando verrà studiata più nel dettaglio la perizia che è stata realizzata dai proprietari. Questo però non vuol dire poterlo utilizzare domani: tra demolizione e successivo recupero i costi e i tempi saranno sicuramente superiori».

Il futuro

Si parla, indicativamente, di almeno di 2 milioni di euro, che andrebbero recuperati nei prossimi mesi o anni. Per questo potrebbe esserci un periodo di transizione, che passerebbe dalla ristrutturazione in corso dell’area mercatale, sul Foro Boario. Dentro l’accordo di programma siglato con la Regione, da qualche mese sono iniziati i lavori per la realizzazione dell’edificio polifunzionale, destinati a spazi espositivi e aree per associazioni del territorio. I lavori dovrebbero terminare entro fine 2025: l’idea è quella, in caso di necessità, di utilizzare inizialmente quei locali per ospitare la mensa degli alunni della Ai Caduti, distante pochi minuti a piedi (attraverso il ponte pedonale) dal Foro Boario.

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