Il Comune di Borgosatollo dice no al progetto del parco fotovoltaico

Elena Bolpagni
Disco rosso al progetto su terreni destinati a rientrare nel perimetro del nuovo Plis
Un parco fotovoltaico in una foto d'archivio © www.giornaledibrescia.it
Un parco fotovoltaico in una foto d'archivio © www.giornaledibrescia.it
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Disco rosso dal Comune al parco fotovoltaico sui campi agricoli. A presentare la richiesta nelle scorse settimane è stata un’azienda che opera in ambito energetico con sede a Brescia. Il generatore fotovoltaico è stato pensato come un’istallazione su strutture metalliche infisse nel terreno, costituito da 10.896 moduli da 610 Wp (Watt picco). L’impianto avrebbe una potenza di picco pari a ben 6,65 Mw. Il sito individuato per il progetto è in corrispondenza del ponte sull’autostrada A21 di via XXV Aprile, lato Borgosatollo. La maggior parte dell’impianto coinvolgerebbe i terreni di proprietà del Comune di San Zeno e una parte minore, circa un quinto, interesserebbe il territorio borgosatollese. Il suolo su cui il privato intende installare l’impianto fotovoltaico è agricolo: verrebbe negata la possibilità di proseguire qualsiasi attività in ambito agrario su quei terreni per i prossimi 30 anni. L’area è inoltre compresa nella perimetrazione del Plis agricolo (Parco locale di interesse sovracomunale) in fase di formalizzazione in quel di Borgosatollo.

Estensione

La superficie del suolo occupato equivarrebbe a 104.200 metri quadrati, ovvero l’estensione di ben 15 campi da calcio a undici giocatori, mentre il fotovoltaico interesserebbe una porzione di 30.454 metri quadrati. L’importo stimato per la realizzazione dell’impianto è di ben 4.652.200 euro, tutti a carico del committente.

Il Comune di Borgosatollo attraverso il suo ufficio tecnico ha però inviato formalmente la posizione contraria all’Amministrazione sanzenese, che ha convocato qualche giorno fa una conferenza: in questa fase spetta al tecnico incaricato definire autorizzazioni, diniego o prescrizioni per l’intervento. «A noi compete esprimerci relativamente alla porzione di area del Comune di Borgosatollo, che è la parte più contenuta. In ogni caso, fermi i dovuti approfondimenti legali in corso, riteniamo ci siano anzitutto ragioni di buon senso per dire di no a questo impianto - spiega l’Amministrazione borgosatollese -. Proprio da poco abbiamo approvato il Pgt per definire i confini del "Plis Parco Agricolo di Borgosatollo" sul nostro territorio e riteniamo che quei luoghi debbano restare naturalistici».

Tetti e piazzali

«Nello stesso Pgt - proseguono dal Municipio - è prevista una riduzione del consumo di suolo ben più ampia di quella richiesta dalla Regione. Per implementare il fotovoltaico si utilizzino prima tutti i tetti dei capannoni e, con pensiline, i piazzali asfaltati. In questi anni ci siamo sempre opposti a nuove sedi inquinanti, generatrici di traffico o che consumano suolo. Continuiamo a tutelare il territorio e la salute dei cittadini». 

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