Il cartone animato di Giulio Ferrari, inno all’amicizia inclusiva

Nadia Lonati
Il corto realizzato dal 15enne di Mazzano ha conquistato un premio al Festival del cinema nuovo: «A melody of friendship» è realizzato con la tecnica dello stop motion
Il 15enne Giulio Ferrari premiato al Festival del Cinema Nuovo
Il 15enne Giulio Ferrari premiato al Festival del Cinema Nuovo
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Dietro ogni singolo fotogramma c’è la passione smisurata, dietro ogni scatto c’è il desiderio di raccontare una storia, per un’opera plasmata con mesi di lavoro minuzioso e paziente che ora è entrata nell’albo del Festival del cinema nuovo di Bergamo.

L’artista

Giulio Ferrari, 15enne frequentante il centro Gioc-Abile della cooperativa sociale La Rondine di Mazzano, ha vinto il premio della categoria «animazione» alla 13esima edizione della prima rassegna internazionale di cortometraggi realizzati da persone con disabilità, che «festeggia e premia la bellezza della diversità», come si legge sul sito.

Giulio ha trionfato con il suo corto «A melody of friendship», realizzato con la tecnica dello stop motion, ovvero spostando progressivamente sul piano di lavoro i soggetti, in questo caso animaletti in pongo da lui realizzati, e fotografando ogni singolo movimento, per avere poi l’illusione della dinamicità della scena con la proiezione in sequenza delle immagini.

La premiazione

Oltre 170 le opere in gara, 27 le finaliste, con il teatro Donizetti di Bergamo palcoscenico delle premiazioni il 27 settembre: «È stata una notte estremamente emozionante – confida Giulio – e sono grato a quanti mi hanno aiutato, in special modo a Federica Ortogni (l’educatrice) e a Nicola Munari (l’insegnante di sostegno). Il cinema è da sempre la mia passione, ho sempre voluto fare il regista, e quando diventerò grande spero proprio di diventarlo e di lasciare un’impronta nel mondo».

La storia

Scatto dopo scatto, il giovane regista di Padenghe, con disturbo dello spettro autistico, ha raccontato la storia, che è anche un po’ la sua, di un granchietto, isolato e allontanato dagli altri abitanti del mare. Un giorno però, uscito dall’acqua, si imbatte in un uccellino impigliato in un legaccio, lo libera con le chele, e i due diventano amici e cantano insieme. Al concorso (possono avanzare le candidature solo enti e associazioni del terzo settore) il 15enne di Padenghe, oggi studente al Bazoli-Polo di Desenzano, vi è arrivato su segnalazione della cooperativa La Rondine: «Giulio frequenta il nostro centro Gioc-Abile, rivolto a minori con disturbo dello spettro autistico, da anni e lo seguiamo anche con l’assistenza ad personam – spiega Francesca Zanetti, vicepresidente di La Rondine –. Siamo felicissimi per questo riconoscimento».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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