Le Gocce, prorogata la gestione di Aquamore in attesa del bando

La gestione della piscina comunale Le Gocce, di proprietà congiunta dei Comuni di Gussago e Castegnato, resterà in capo ad Aquamore ancora per diversi mesi. È stata infatti approvata la proroga della concessione, in scadenza il prossimo 31 agosto, per consentire il completamento dell’iter amministrativo che dovrebbe portare – nel giro di 8 o 9 mesi – all’affidamento definitivo dell’impianto tramite il meccanismo del project financing (meccanismo attraverso il quale un soggetto privato propone di finanziare e gestire un’opera pubblica, anticipando i costi in cambio della concessione per sfruttarla economicamente per un certo numero di anni).
«Abbiamo fatto tutti gli atti necessari per la proroga – spiega il sindaco di Gussago Giovanni Coccoli – che ci consente di coprire il tempo richiesto dall’istruttoria legata alla proposta di project financing che Aquamore presenterà ufficialmente nei prossimi giorni. Contiamo di arrivare nel più breve tempo possibile alla nuova gestione definitiva. L’interesse di Aquamore è confermato, ma alla gara potranno partecipare anche altri soggetti».
Sul tavolo
La proposta in campo prevede un investimento da parte del privato pari a un milione di euro, destinato principalmente al rinnovo dell’impianto di filtraggio dell’acqua e ad altri interventi di manutenzione straordinaria. In cambio, il gestore chiederebbe un affidamento pluriennale, della durata di circa 8-9 anni. L’ipotesi ha raccolto l’interesse dell’amministrazione gussaghese e anche da parte del Comune di Castegnato che saranno poi chiamate a valutare il progetto.

Nel frattempo, Aquamore ha già sostenuto un investimento da 110mila euro per migliorie alla struttura, mentre i due Comuni, con il sostegno di Regione Lombardia, hanno recentemente portato a termine un intervento complessivo di efficientamento energetico. Ora si guarda al prossimo tassello: «In questa fase – aggiunge Coccoli – stiamo lavorando al progetto per la sistemazione del parcheggio».
La proroga appena concessa, resa possibile proprio dalla manifestazione d’interesse depositata da Aquamore, consente quindi di traghettare la gestione dell’impianto verso una soluzione stabile, mantenendo nel frattempo aperta la possibilità per altri operatori di entrare in gioco, attraverso il bando pubblico che seguirà la valutazione del project financing.
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