Guerra Russia-Ucraina, entro due settimane un incontro Putin-Zelensky

La conferma arriva dopo il vertice alla Casa Bianca tra il presidente ucraino e Donald Trump, a cui hanno partecipato anche altri leader europei
Putin e Zelensky - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Vladimir Putin dice sì al bilaterale con Volodymyr Zelensky. Il faccia a faccia fra i due rivali si terrà entro fine agosto in una località ancora da definire, e sarà seguito da un trilaterale con Donald Trump. «I preparativi sono in corso», ha detto il presidente americano riferendosi al summit fra i due leader. Un incontro storico durante il quale – ha ammesso Zelensky – si affronterà la questione dei territori, tema che non è stato affrontato nella lunga giornata di incontri alla Casa Bianca nonostante Trump parli da settimane di scambio di territori. L'attenzione dei leader è stata concentrata sulle garanzie di sicurezza, nodo su cui il confronto continuerà serrato.

La stretta di mano tra Trump e Zelensky - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
La stretta di mano tra Trump e Zelensky - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it

«Abbiamo discusso delle garanzie di sicurezza per l'Ucraina, garanzie che saranno fornite da vari paesi europei, in coordinamento gli Stati Uniti», ha spiegato Trump senza entrare nel dettaglio. «Stiamo valutando garanzie stile articolo 5 della Nato», ha messo in evidenza il segretario generale Mark Rutte in un'intervista a Fox, precisando che non si è parlato dell'eventuale dispiegamento di truppe americane. «Lavoreremo nei prossimi giorni, abbiamo bisogno di discutere più dettagli», ha aggiunto. «Gli occidentali formalizzeranno le garanzie di sicurezza per l'Ucraina entro 10 giorni», ha annunciato Zelensky, lasciando intendere che le trattative continueranno serrate.

Leader europei

I leader europei, incluso il presidente ucraino, hanno parlato di un incontro buono e costruttivo alla Casa Bianca con Trump. I colloqui sono stati «intensi», ha messo in evidenza il cancelliere tedesco Friedrich Merz precisando che non possono essere imposte concessioni territoriali a Kiev. Merz ha comunque espresso apprezzamento per l'impegno americano a offrire garanzie di sicurezza. Parlando di «progressi», il presidente francese Emmanuel Macron si è detto comunque cauto: «Dubito che Putin voglia la pace», ha detto chiedendo «un aumento delle sanzioni» contro la Russia se i negoziati falliranno.

I leader europei alla Casa Bianca - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
I leader europei alla Casa Bianca - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it

Il leader del Cremlino «non è affidabile», ha invece osservato il presidente finlandese Alexander Stubb, sottolineando che la telefonata di Trump al leader del Cremlino nel mezzo dei colloqui alla Casa Bianca è stata una buona idea. Resta da vedere però – ha messo in evidenza – se avrà il coraggio di un tale incontro. 

Alla Casa Bianca

Alla Casa Bianca il presidente ucraino si è presentato consapevole che per Donald Trump la responsabilità della pace grava solo sulle sue spalle. E, per il tycoon, può essere raggiunta anche senza un cessate il fuoco. «Non è necessario. Mi piace l'idea di una tregua», ma «un'intesa si può raggiungere mentre si combatte», come accaduto nelle sei guerre che «ho risolto» negli ultimi sei mesi, ha detto il presidente americano a Zelensky e ai leader europei presenti alla Casa Bianca, fra i quali la premier Giorgia Meloni.

Di diverso avviso, però, il cancelliere tedesco e il presidente francese per i quali è necessaria una tregua subito, prima dell'eventuale vertice trilaterale con Putin. «Non posso immaginare un prossimo incontro senza un cessate il fuoco», ha detto chiaramente Friedrich Merz. «È una necessità – ha rincarato Emanuel Macron – tutti i leader lo sostengono». Trump è sembrato quindi sembrare escludere un vertice trilaterale già questa settimana, ma possibilmente in 7-15 giorni: «Tra una o due settimane scopriremo se questa orribile guerra continuerà».

Aiuti

Pur tenendo il punto sulla necessità di lavorare per una pace, come chiede da tempo Vladimir Putin, Trump ha rassicurato Zelensky e gli europei sul coinvolgimento americano nelle garanzie di sicurezza a Kiev, senza escludere la possibile presenza in futuro anche di truppe statunitensi. Garanzie – ha aggiunto – accettate anche da Vladimir Putin. «L'Europa è in prima fila, ma noi li aiuteremo», ha detto rivolgendosi ai leader, alla Casa Bianca compatti a sostegno di Zelesnky e intenti ad assicurarsi che la Nato continui ad esistere. Anche perché la recente postura di Trump, che sembra essersi schierato con Putin dopo l'incontro in Alaska, li ha lasciati molti scossi. Il timore è che lo zar riesca nel suo obiettivo di dividere la Nato, obiettivo che coltiva da lungo tempo.

  • L'incontro tra Trump e Zelensky alla Casa Bianca
    L'incontro tra Trump e Zelensky alla Casa Bianca - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
  • L'incontro tra Trump e Zelensky alla Casa Bianca
    L'incontro tra Trump e Zelensky alla Casa Bianca - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
  • L'incontro tra Trump e Zelensky alla Casa Bianca
    L'incontro tra Trump e Zelensky alla Casa Bianca - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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    L'incontro tra Trump e Zelensky alla Casa Bianca - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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  • L'incontro tra Trump e Zelensky alla Casa Bianca
    L'incontro tra Trump e Zelensky alla Casa Bianca - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
  • L'incontro tra Trump e Zelensky alla Casa Bianca
    L'incontro tra Trump e Zelensky alla Casa Bianca - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it

L'incontro fra l'inquilino della Casa Bianca e il leader ucraino è stato comunque cordiale, niente a che vedere con l'agguato dell'ultima visita di Zelensky. Trump lo ha accolto stavolta con una calorosa stretta di mano e, rispondendo a chi gli chiedeva quale fosse il suo messaggio per gli ucraini, ha risposto senza esitazione: «Li amiamo». Il volto di Zelensky è apparso disteso e sorridente: per il vertice stavolta ha rinunciato al suo abbigliamento militare, presentandosi in abito scuro nel tentativo di non irritare Trump che in febbraio andò su tutte le furie per il suo look. Nello Studio Ovale il clima davanti ai giornalisti è apparso disteso.

Trump ha ribadito che il leader ucraino «può mettere fine alla guerra con la Russia quasi immediatamente, se lo desidera» e si è mostrato cautamente ottimista. «La guerra finirà, non posso dire quando, ma finirà: Sono fiducioso che la risolveremo», ha osservato augurandosi una pace «duratura da subito». Il leader ucraino, seduto accanto a Trump, ha ascoltato attentamente le sue parole e le ha applaudite: è stato il «confronto migliore», ha commentato, ringraziandolo dell'invito, ha ringraziato la first lady Melania per la lettera inviata a Putin.

A Trump ha consegnato una missiva di sua moglie, Olena Zelenska, indirizzata proprio a Melania. Aprendo alla possibilità di nuove elezioni in Ucraina, Zelensky si è detto pronto anche a un trilaterale con Putin. «Se tutto va bene oggi, avremo un trilaterale, e penso che ci saranno ragionevoli possibilità di porre fine alla guerra quando lo faremo», ha spiegato Trump riferendo che dopo gli incontri alla Casa Bianca con Zelensky e gli europei avrebbe chiamato Putin. Per la pace in Ucraina il presidente russo ha avanzato una serie di richieste, fra le quali il controllo del Donbass. Finora Zelensky si è opposto all'idea, ma l'essere volato a Washington sembra dimostrare la sua disponibilità a parlare di scambio di territori. Secondo Trump, poi, la via della pace per Kiev passa nel dire addio alla Crimea e nel rinunciare una volta per tutte alle ambizioni di adesione alla Nato.

Trump e Putin in Alaska - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Trump e Putin in Alaska - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it

La «Russia non deve ottenere alcuna ricompensa per questa guerra. La guerra deve finire. Ed è proprio Mosca che deve dire "basta”», ha risposto Zelensky sui social, notando come Putin con i suoi continui attacchi «umilia la pace». Le sirene d'allarme infatti hanno continuato a suonare a Kiev mentre i leader europei arrivavano alla Casa Bianca, in una prova di forza per rassicurare il leader ucraino e cercare di capire da Trump i contorni esatti di quegli «accordi» di cui Putin ha parlato in conferenza stampa in Alaska. Perché in gioco non c'è solo l'Ucraina, ma l'Europa.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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