L’Iran ha attaccato le basi militari statunitensi in Qatar e Iraq

Massima allerta per la rappresaglia dell'Iran contro gli Stati Uniti dopo gli attacchi ai siti nucleari. I pasadarn hanno rivendicato il lancio di missili, dieci in tutto, sulla base americana in Qatar (forti esplosioni sono state avvertite a Doha) e uno in Iraq. L'operazione missilistica iraniana contro le basi americane che la tv di Stato iraniana ha definito «potente» è stata chiamata «Benedizione della Vittoria», riferisce l'agenzia di stampa ufficiale Irna.
incredible scene looking out at the skyline in doha, qatar
— ian bremmer (@ianbremmer) June 23, 2025
iranian strikes in processpic.twitter.com/oQwMiTspPT
Colpi di mortaio hanno raggiunto un'altra base statunitense in Siria, secondo l'agenzia iraniana Mehr. L'allarme riguarda anche eventuali attacchi da cellule dormienti negli Usa o fuori: Donald Trump, il capo di stato maggiore congiunto Dan Caine e il capo del Pentagono Pete Hegseth si trovano attualmente nella Situation Room per monitorare gli attacchi dell'Iran, secondo quanto riporta la CNBC citandofonti della Casa Bianca.
Sia il Qatar che gli Emirati Arabi Uniti, e poi Kuwait e Barhein, hanno chiuso lo spazio aereo per diverse ore a causa delle crescenti tensioni geopolitiche. La decisione è legata al lancio da parte di Teheran di missili contro le basi statunitensi in Qatar e in Iraq.
16:55 UTC
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Qatar airspace - closed
UAE airspace - closed pic.twitter.com/jTVbOwzImD
Riappare intanto la Guida suprema Khamenei per la prima volta dopo gli attacchi: «Il nemico sionista ha commesso un grave crimine – ha detto –. Deve essere punito». In giornata, come annunciato ieri, Putin ha accolto al Cremlino il ministro degli Esteri iraniano Araghchi, senza tuttavia sbilanciarsi. «L'aggressione non provocata contro l'Iran non ha motivi nè giustificazioni. La Russia sta facendo sforzi per sostenere il popolo iraniano come possibile», ha detto, ma Mosca non vuole intaccare le relazioni con Washington.
L’attacco di Isreale
In giornata si registra anche l’attacco di Israele al cuore del regime degli ayatollah: dalla prigione dei dissidenti di Evin dall'università al quartier generale delle Guardie Rivoluzionarie. Il presidente americano ha riunito di nuovo il Consiglio di sicurezza e rinviato di 24 ore la partenza per il vertice Nato. L'obiettivo diventa il cambio di regime a Teheran: «Il termine non è politicamente corretto, ma se l'attuale regime non è in grado di rendere l'Iran di nuovo grande, perché non dovrebbe esserci un cambio di regime? Miga! (Make Iran Great Again)», scrive Trump, parafrasando Maga (Make America great again) per adattarlo per la prima volta all'Iran. Circa 500 morti e 3mila feriti è il bilancio del ministero della Salute iraniano dall'inizio degli attacchi israeliani.
Il confronto politico in Italia
«In questo momento, per l'Italia le priorità restano il cessate il fuoco a Gaza e la ripresa dei negoziati sull'Iran», ha detto alla Camera la premier Meloni alla vigilia del vertice della Nato a L'Aja e in vista del Consiglio europeo di giovedì, rivendicando la scelta del dialogo con le opposizioni sui temi relativi alla sicurezza nazionale. Nessuna base italiana è stata usata per gli attacchi Usa all'Iran, aggiunge, ma «se fosse chiesto accadrà solo dopo il via libera del Parlamento».
Roma intanto valuta di trasferire in Oman l'ambasciata a Teheran. Alta tensione nel centrosinistra sulle risoluzioni da approvare sull'informativa della premier. Il M5s nel suo documento non esclude la ripresa della collaborazione con la Russia sul gas. «Mozione vergognosa, sembra scritta da Putin», replica il leader di Azione Calenda.
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