Gomme nel lago d’Iseo, serve un’indagine prima di fare la bonifica

Risale a un anno fa l’incontro tra Regione Lombardia, Autorità di bacino e Comune di Tavernola sul progetto di rimozione della gomma industriale depositata sul fondo del lago, di fronte alla costa bergamasca. In quell’occasione erano stati presentati i risultati delle analisi, la mappatura dei cumuli e il documento di fattibilità elaborato da Thetis srl, con l’impegno condiviso delle istituzioni su un piano operativo.
Indagine
Oggi emerge un ulteriore passaggio preliminare: un’«indagine bellica» per escludere la presenza di ordigni inesplosi all’interno dei cumuli. Solo dopo sarà possibile avviare la progettazione esecutiva. L’incarico è stato affidato da Autorità di bacino alla ditta Carmar Sub di Ancona. «Una volta completate anche queste verifiche – spiega la direttrice Gloria Rolfi – si potrà procedere con il progetto esecutivo e quindi con la rimozione dei residui».
Le analisi condotte nel 2023 dal Consiglio nazionale delle ricerche e da Arpa hanno individuato due aree di accumulo: una di circa 450 metri quadrati e una seconda più piccola di circa 22. I rifiuti, depositati tra gli anni ’60 e ’70, sono composti da guarnizioni e scarti di lavorazione contenenti plastica, gomma e amianto. Sebbene non siano emersi pericoli immediati per la salute e l’ambiente, il materiale non è inerte. La rimozione è quindi ritenuta la scelta più idonea per garantire la tutela ambientale a lungo termine ed evitare future attività di monitoraggio e gestione.
Intervento combinato
La soluzione individuata prevede un intervento combinato: prima l’azione di subacquei specializzati per i rifiuti più grossolani, poi la «sorbonatura», una tecnica di aspirazione per quelli più piccoli e i sedimenti.
I rifiuti si trovano a profondità prossime ai 50 metri, rendendo le operazioni particolarmente complesse. Il costo stimato era di 3,4 milioni di euro, cui ora si aggiungeranno circa 100 mila euro. Anche i tempi – inizialmente previsti in due anni – potrebbero allungarsi per via delle nuove verifiche richieste.
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