Gli affitti a Brescia crescono più che a Milano

Paola Gregorio
In città nulla a meno di 500 euro e anche la provincia è proibitiva. Sul territorio aumenti del +18,2% contro il + 9,9% della Lombardia
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A Brescia affitti più cari
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Affitto, quanto mi costi! L’aumento del prezzo delle locazioni, specie negli ultimi due anni, è un fatto ormai assodato. E Brescia non fa eccezione. Secondo i dati dell’osservatorio di Immobiliare.it, nell’ultimo anno – l’aggiornamento è dello scorso mese di luglio, in parallelo con lo stesso periodo del 2023 – in città gli affitti sono aumentati del 7,4%; in provincia (considerata anche la presenza di zone turistiche come i laghi, in particolare il Garda), del 18,2%. In Lombardia la crescita media è stata del 9,9%.

Confronto

Per un bilocale in media in città si spendono 510 euro al mese, per un trilocale 714 euro. Gli aumenti a Brescia sono stati addirittura più alti di Milano (5% nella metropoli, 10,8% nel Milanese) dove però il costo al metro quadro in città è di 23,1 euro, il doppio rispetto alla Leonessa d’Italia, in cui è di 10,8 euro mq.

La media regionale è invece di 18,1 euro al metro quadro. Se si guarda ad altre città lombarde di media dimensione come Bergamo, Como, Monza, il prezzo al metro quadro è addirittura maggiore (rispettivamente 11,1 euro, 15,1 euro, 13,1 euro), ma solo a Como il rialzo è stato più consistente, pari al 13%. Altri centri urbani lombardi in cui l’aumento è stato più alto se paragonato a Brescia sono Cremona, Lecco, Mantova, Pavia, ma si partiva, tranne la città pavese, pure universitaria, da costi al metro quadro più bassi.

La geografia

Gli affitti a Brescia sono più salati nel centro storico: per un bilocale da 50 metri quadrati si sborsano in media 604 euro, per un trilocale da 70 metri quadri 846 euro ma se si parla delle zone più pregiata anche a mille.

Nei quartieri appena fuori dal cuore cittadino – come Brescia Due e via Cremona – per un bilocale si spendono mediamente 546 euro e per un trilocale 746 euro. A Borgo Trento, Crocifissa di Rosa e Mompiano poco meno: 507 euro per un bilocale, 709 euro per un trilocale; mentre, in Panoramica e in Porta Venezia 471 euro per un bilocale e 659 euro per un trilocale. Il prezzo più basso si trova a Urago Mella, Primo Maggio, Sant’Anna, e Villaggio Badia, ovvero 470 euro per un bilocale e 658 euro per un trilocale. Insomma difficile scendere sotto i 450 - 500 euro per un bilocale e 650 - 700 per un trilocale.

Prezzi che con gli stipendi attuali non sono facilmente sostenibili. Il caro affitti è dovuto anche alla poca offerta, ovvero pochi immobili in locazione, perché molti preferiscono optare per le locazioni brevi o mettere a reddito un alloggio come bed and breakfast.

«Gli aumenti degli affitti negli ultimi due anni sono stati significativi – conferma Gianbattista Quecchia, presidente del Comitato di Borsa che stila il Listino del valore degli immobili a Brescia e provincia –. Questo anche perché sono diminuiti gli immobili in locazione. Si è passato dai 450 ai 650 euro per un bilocale, dai 600-650 agli 800 per un trilocale. Con la crisi finanziaria del 2008-2015 erano arrivati sul mercato decine di migliaia di immobili, che negli anni sono stati smaltiti. In realtà, dicono i dati di Immobiliare.it, la richiesta di appartamenti da affittare in città e in provincia è diminuita nell’ultimo anno, del 9,9% a Brescia e dell’8,4% nel Bresciano, inferiore comunque alla media regionale del meno 16,4%». 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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