Ghedi, polemiche per il torneo di calcio giovanile annullato

L’acd Ghedi 1978 è sul piede di guerra e nel mirino c’è L’Amministrazione comunale. Questo lo scenario apertosi all’indomani dell’annullamento della quarta giornata del torneo di calcio «Se ti diverti hai vinto», che avrebbe dovuto vedere 16 squadre e 220 atleti della categoria Esordienti allo stadio Olimpia sabato 17 maggio. Ciò non è avvenuto, suscitando l’ira del club presieduto da Flavio Maestri, pronto a ricorrere a vie legali per i danni subiti. Ricordando l’iter autorizzativo locale e federale, la società granata, in un nota, evidenzia come il municipio abbia cambiato improvvisamente le carte in tavola l’8 maggio, comunicando di concedere i campi di via Olimpia per la disputa della finale play off di Promozione tra Sporting Brescia e Poggese.

Difficoltà

Un’azione, questa, che la realtà granata ritiene «essere in spregio alle regole di lealtà e buona condotta – scrive –. Di più: va anche contro il regolamento sulla concessione dell’impianto con i relativi criteri da soddisfare, in cui il maggior numero di tesserati residenti in paese e l’attività di promozione giovanile sono ritenuti prioritari; elementi che lo Sporting Brescia possiede, invece, solo in minima parte rispetto a noi». Vane le soluzioni alternative studiate per salvare il programma-gare stilato da tempo: ogni ipotesi (match spostati all’oratorio o in notturna) è stata ostacolata da difficoltà logistiche e di ordine pubblico.

Non è restato che annullare «con rammarico e indignazione» quanto programmato da mesi, non prima di lamentare disservizi e irregolarità da parte del gestore dell’impianto, Alsea Gestioni srl: l’Acd Ghedi 1978 solleva un potenziale conflitto d’interessi del consigliere comunale di maggioranza Mario Asti che fino a luglio 2024 era amministratore unico della società. Ora è la moglie. «Non ho seguito personalmente la vicenda – fa sapere il sindaco Federico Casali –: domani (oggi, ndr) ho convocato il consigliere delegato allo Sport Luigi Brontesi, insieme ai dirigenti della società di calcio per cercare di chiarire la situazione».