CronacaBassa

Ghedi, bimbo ustionato dopo aver urtato una pentola bollente

Il piccolo, che è fuori pericolo, è stato trasferito in elicottero al centro specializzato del Niguarda
L'esterno dell'Ospedale Niguarda - © www.giornaledibrescia.it
L'esterno dell'Ospedale Niguarda - © www.giornaledibrescia.it
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Il piccolo è fuori pericolo. La notizia è arrivata a Ghedi già nel primo pomeriggio. Le sue condizioni sono stabili ma, almeno per ora, è impossibile sapere se e quali conseguenze a lungo termine questo incidente potrebbe lasciare. Solo il tempo, il lavoro di medici e infermieri, potranno dirlo.

Sono ore di apprensione ma anche di speranza per una famiglia, di origini africane, che vive a Ghedi in via Machiavelli, e che ora si trova accanto ad uno dei figli che è ricoverato al centro grandi ustionati dell’ospedale Niguarda di Milano.

L’incidente

L’allarme è scattato ieri mattina attorno alle 11.30 quando la mamma del bambino, disperata, ha chiesto aiuto ai vicini. Pochi istanti prima, mentre stava preparando il pranzo al più piccolo dei suoi figli, uno degli altri, che ha tre anni, ha urtato una pentola che era sul fornello e l’acqua bollente lo ha investito, colpendolo alle braccia e al torace. Subito la macchina dell’emergenza si è messa in movimento. A Ghedi è stata inviata un’ambulanza e anche il team dell’elisoccorso. Purtroppo l’abitazione della famiglia si trova in una zona di costruzioni ravvicinate e l’elicottero ha potuto atterrare solo nel campo che costeggia il cimitero, ad alcune centinaia di metri di distanza.

L'elisoccorso - foto d'archivio © www.giornaledibrescia.it
L'elisoccorso - foto d'archivio © www.giornaledibrescia.it

Il personale medico ha stabilizzato il bambino e stabilito il trasferimento urgente in volo al reparto grandi ustionati dell’ospedale Niguarda di Milano, centro di riferimento regionale per questo tipo di situazioni. Il piccolo è ricoverato in prognosi riservata ed è stato raggiunto dai familiari.Le suo condizioni sono molto serie ma, per fortuna, stabili e quindi non viene ritenuto in pericolo di vita.

L’episodio è stato poi segnalato anche ai carabinieri della Compagnia di Verolanuova che effettueranno tutti gli accertamenti necessario per verificare se ci siano delle responsabilità per l’accaduto. Dai primi dati disponibili comunque la convinzione è che si sia trattato di un infortunio domestico, conseguenza solo della vitalità e dello scarso senso del pericolo che sempre caratterizza i bambini di quell’età. La speranza ora è che le ustioni alle braccia e al torace possano essere curate e i segni che hanno lasciato riassorbirsi, trasformando questo incidente solo in un brutto ricordo, senza conseguenze permanenti.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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