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Gaza, sì condizionato di Hamas al piano Trump sulla fine della guerra

La fazione islamica ha annunciato ufficialmente di essere pronta a rilasciare «tutti gli ostaggi israeliani» ancora nelle sue mani, così come previsto dal piano Usa
Più di 66.000 palestinesi sono stati uccisi nella Striscia di Gaza dall'ottobre 2023 - Ansa © www.giornaledibrescia.it
Più di 66.000 palestinesi sono stati uccisi nella Striscia di Gaza dall'ottobre 2023 - Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Sì condizionato di Hamas al piano Trump sulla fine della guerra a Gaza. La fazione islamica ha annunciato ufficialmente di essere pronta a rilasciare «tutti gli ostaggi israeliani» ancora nelle sue mani, così come previsto dal piano Usa, ma chiede «ulteriori discussioni e negoziati» sulla proposta americana e si propone per un ruolo futuro, escluso invece da tutti.

L'ufficio di Netanyahu afferma che Israele si sta preparando ad attuare la prima fase del piano. «Continueremo a lavorare in piena collaborazione con il presidente e il suo staff per terminare la guerra in conformità con i principi di stabilità che sono coerenti con la visione del presidente Trump» afferma Tel Aviv. 

Israele si sta allineando alla dichiarazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump e da stamattina gli attacchi dell'Idf in tutta la Striscia di Gaza sono stati sospesi. È quanto risulta alla testata israeliana N12. L'Idf, scrive N12, «si stanno ora concentrando esclusivamente sulle operazioni difensive per le forze schierate nell'area. Gaza City rimane sotto assedio e le forze non si stanno ritirando, ma rimangono sulle stesse linee raggiunte finora. Fino alle prime ore del mattino, l'Aeronautica Militare stava ancora attaccando in tutta la Striscia, ma nelle ultime ore la direttiva del vertice politico è di difendersi e di attaccare solo nei casi in cui venga identificata una minaccia per le forze».

Il testo del piano prevede un cessate il fuoco immediato, dopo il quale Hamas avrebbe 72 ore per rilasciare tutti gli ostaggi israeliani, vivi e morti, in cambio della scarcerazione di 1.950 prigionieri palestinesi. Tra le altre cose, prevede anche un ritiro graduale dalla Striscia dell’esercito israeliano, che però continuerebbe a occupare un’area lungo tutti i confini.

Trump posta un videomessaggio su Truth: «È un grande giorno, un giorno speciale, forse senza precedenti in molti modi». «Una mossa coraggiosa di leadership», il commento entusiasta dei familiari degli ostaggi.

Le reazioni internazionali

«Seguo con grande attenzione gli sviluppi a Gaza e rinnovo il mio pieno sostegno agli sforzi del presidente Trump per portare la pace in Medio Oriente». Questo il commento della premier italiana Giorgia Meloni dopo l'apertura di Hamas al piano di Trump.

«La priorità per tutti - spiega - deve essere ora giungere a un cessate il fuoco che conduca all'immediato rilascio di tutti gli ostaggi. L'Italia rimane pronta a fare la sua parte».

«Il rilascio di tutti gli ostaggi e il cessate il fuoco a Gaza sono a portata di mano!», le parole del presidente francese Emmanuel Macron su X. Il premier britannico Keir Starmer parla invece di «significativo passo avanti». Dalla Turchia Erdogan invita Israele a cessare «immediatamente» tutti gli attacchi. ---.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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