Gardone Vt, sottoservizi e reti: da oggi «chi rompe (le strade) paga»

Barbara Fenotti
Il costo del ripristino dell’asfaltatura tocca a chi ha effettuato gli scavi: a giugno Fastweb ha provveduto per diverse strade comunali per un valore di circa 110mila euro
Il Comune non si farà più carico delle spese extra per la manutenzione - © www.giornaledibrescia.it
Il Comune non si farà più carico delle spese extra per la manutenzione - © www.giornaledibrescia.it
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La logica è quella del «chi ha rotto, paga». Ma in questo caso non parliamo di piatti o bicchieri: si tratta di strade, asfalto e sottoservizi.

I cantieri per la posa di reti o la riparazione di guasti sono spesso un incubo: lasciano buche, trincee e rattoppi che rovinano il manto e rendono difficile la vita ad automobilisti, motociclisti, ciclisti e anche pedoni. A Gardone l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuliano Brunori ha scelto di evitare di far gravare sul Comune le spese – spesso ingenti – per i ripristini. «Grazie all’interessamento e all’obiettivo della nuova Amministrazione, con la collaborazione dell’Ufficio tecnico, si è proceduto al ripristino del manto stradale con spese a carico delle aziende che hanno effettuato gli scavi negli anni passati – spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Fabio Mutti –. In pratica abbiamo chiesto e ottenuto ciò che è dovuto».

A giugno è toccato a Fastweb, che tra il 2020 e il 2022 aveva posato la fibra ottica sotto diverse vie e strade comunali. L’intervento, pari a 3.700 metri quadrati e un valore di circa 110mila euro Iva compresa, ha riguardato via Artigiani, via Matteotti (Sp345), via Alfieri, via X Giornate, via Tonini, via Madonnina, via Volta, via San Francesco d’Assisi, via Manzoni e via Papa Giovanni XXIII. Successivamente è stata la volta della bretella da via Grazioli al Ponte Bianco, segnata da diversi anni di scavi Enel: grazie alla collaborazione con l’ufficio strade sono stati rifatti 7.500 metri quadrati di manto per circa 140mila euro,anche in questo caso a carico dell’azienda.

Al fine di ridurre i disagi, l’assessorato ha scelto di concentrare i lavori in estate, quando scuole chiuse e ferie limitano il traffico. «Il bilancio è già consistente – sottolinea Mutti –: 250mila euro di lavori senza pesare sulle casse comunali. E l’azione continuerà: altre strade segnate dagli scavi sono pronte a tornare come nuove».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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