Biociclo trasforma le bucce in una utile risorsa per tutti

Anche le bucce della frutta e gli scarti della verdura possono diventare una risorsa. In prima battuta sono un rifiuto, che va differenziato nell’umido, cioè quello del bidoncino marrone. Tuttavia, questo rifiuto organico, grazie al lavoro di Garda Uno, si trasforma in «compost», un prodotto naturale che viene utilizzato per concimare, quindi per dare più fertilità ai terreni e ai campi coltivati. Un’attività svolta da una società partecipata (Biociclo) che, nella vicina Castiglione delle Stiviere, ha il proprio impianto per trasformare avanzi di cibo e fondi di caffè in compost di qualità.
Le indicazioni
Naturalmente è fondamentale che anche il cittadino faccia la propria parte, inserendo nel bidoncino marrone solo rifiuti adatti. Ad esempio, scarti di cucina che si possano biodegradare, avanzi di cibo di qualsiasi tipo, alimenti avariati e quindi non più commestibili, bucce della frutta, scarti della verdura, gusci d’uovo, la bustina del tè, i fondi del caffè, il cartone della pizza se sporcato con pomodoro o olio, il pane vecchio, i tovaglioli di carta già utilizzati (purché non interamente colorati), i fiori che nel frattempo sono appassiti. Nel bidoncino dell’umido si possono inserire anche piatti o posate «compostabili», controllando accuratamente l’etichetta. Altro passaggio fondamentale è l’utilizzo dei sacchetti idonei: «Ok-compost», «Mater-Bi» o «Compostabile CIC». Buone pratiche che, con piccoli sforzi, possono essere messe in pratica da tutti e che possono però essere il primo passo per fare la differenza.
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