Cronaca

Furto di carte a Pokémon a Brescia, collezionismo da milioni di euro

Cristiano Bolla
Negli Stati Uniti l’esemplare più prezioso mai venduto è la Pikachu Illustrator, acquistata dallo youtuber Logan Paul per circa 4,5 milioni di euro
Una carta di Charizard
Una carta di Charizard
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La notizia del furto di carte Pokémon in piazzale Cremona riporta l’attenzione su un mercato da collezione che, negli ultimi anni, ha raggiunto valori sorprendenti. Nate nel 1996 in Giappone come estensione dei videogiochi ideati da Satoshi Tajiri, queste carte si sono trasformate in un fenomeno mondiale e di mercato. Il Pokémon Trading Card Game (TCG), arrivato in Italia nel 1999, è oggi uno dei prodotti collezionabili più diffusi al mondo: oltre 50 miliardi di carte stampate in 13 lingue e centinaia di espansioni pubblicate.

Le caratteristiche

Ogni carta rappresenta un Pokémon, un’energia o una mossa, ma ciò che ne determina il valore non è solo la giocabilità: contano la rarità (comune, non comune, rara, ultra rara o segreta), l’edizione di stampa, la tiratura e soprattutto lo stato di conservazione. È proprio quest’ultimo aspetto ad aver reso il mercato delle carte Pokémon un settore semi-professionale, regolato da società di certificazione come PSA (Professional Sports Authenticator), Beckett e CGC, che analizzano ogni carta e assegnano un punteggio da 1 a 10: solo le «Gem Mint 10», perfette sotto ogni aspetto, raggiungono le quotazioni più elevate.

Carte dei Pokemon
Carte dei Pokemon

Oltreoceano

Il fenomeno ha assunto dimensioni economiche imponenti: negli Stati Uniti alcune prime edizioni del Charizard del Set Base hanno superato i 300.000 dollari, mentre l’esemplare più prezioso mai venduto è la Pikachu Illustrator, realizzata nel 1998 per un concorso della rivista CoroCoro Comic. Ne esistono solo 39 esemplari e nel 2022 lo youtuber Logan Paul ha acquistato una copia certificata PSA 10 per circa 4,5 milioni di euro, cifra che le è valsa l’ingresso nel Guinness dei Primati come carta Pokémon più costosa di sempre.

In Italia

Anche in Italia il mercato è in espansione. Secondo stime di settore, il giro d’affari legato al collezionismo Pokémon vale circa 100 milioni di euro l’anno, sostenuto da aste online, piattaforme dedicate e una rete di negozi specializzati in forte crescita. L’interesse non riguarda più solo i collezionisti storici, ma anche investitori e nuovi appassionati attratti dal potenziale di rivalutazione delle carte più rare.

Eventi e mostre contribuiscono a consolidare questa passione: a Bergamo il 25/26 ottobre e 1/2 novembre, per festeggiare i 25 anni di Pokémon in Italia, sarà esposta una collezione di 18.500 carte italiane, una delle più grandi mai realizzate. È la prova di un fenomeno che non si limita più alla dimensione ludica, ma rappresenta un vero segmento economico, con logiche sempre più vicine a quelle del collezionismo d’arte o numismatico.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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