Furti in casa al Prealpino, ma è allerta in tutti i quartieri

Quando racconta ai vicini perché c’è una Volante della polizia davanti alla sua casa ha la voce rassegnata: «Ci sono entrati i ladri, hanno sfondato una finestra, ribaltato tutta la casa. Ci hanno portato via tutto, tutto, tutto». E aggiunge con amarezza: «Non solo a noi, anche a due nostri vicini». Teatro della conversazione in strada è la porzione più occidentale del Villaggio Prealpino, tra via del Brolo, via Tredicesima e le prime case di Concesio.
L’incursione
Tre furti, tentati o consumati, in rapida successione nella prima serata di sabato mentre le famiglie non erano ancora rientrate dalle attività del pomeriggio oppure quando erano appena uscite per la cena. Nelle mani dei ladri sono finiti monili in oro, gioielli e denaro in contanti. Ancora da quantificare con esattezza il bottino complessivo della razzia seriale, una volta che saranno formalizzate le denunce si potrà avere una stima più precisa.
Il Villaggio Prealpino segue di qualche ora le altre zone della città, dal quartiere Abba al villaggio Sereno passando per Mompiano e Chiesanuova dove dalla fine si ottobre si sono susseguite le segnalazioni di incursioni all’imbrunire. I vertici delle forze di polizia, senza fornire numeri precisi, fanno comunque sapere che non si sono registrati picchi rispetto agli anni scorsi.
Le bande in campo
Il territorio della nostra provincia è stato messo nel mirino da diverse bande di ladri, spesso trasfertisti, che selezionano una zona da colpire, preferibilmente un quartiere residenziale. Non si fanno più sopralluoghi: farsi vedere più di una volta aumenta la possibilità di essere identificati. I gruppi, formati da tre o quattro persone più un autista, tentano di entrare nel maggior numero possibile di abitazioni, di mettersi in tasca velocemente contanti e preziosi e poi svanire prima che il suono di eventuali allarmi allerti le pattuglie delle forze dell’ordine.
Chi sono i ladri
I primi risultati delle indagini mostrano che ci sono gruppi specilizzati, che provengono dall’Europa dell’est, che possono contare sul ladri acrobati in grado di arrampicarsi fino ai piani alti dei condomini e aprire porte e finestre quasi senza lasciare segni. Ma allo stesso modo ci sono anche ladri meno sofisticati che con cacciaviti e piede di porco provano a forzare le porte o le finestre con serrature meno recenti. Nessuno ruba più tablet o smartphone, sono tutti rapidamente localizzabili e possono portare ad individuare il ladro.
Il consiglio delle forze di polizia è quello di cercare di rendere il più difficile possibile la vita ai ladri: chiudere sempre porte e finestre, attivare gli allarmi, segnalare sempre alle centrali operative movimenti o rumori sospetti e, se ci si trovasse faccia a faccia con i ladri, non reagire.
Le parole del prefetto
Succede purtroppo ogni anno. In autunno i furti in casa aumentano. Lo sa bene il prefetto Andrea Polichetti che spiega: «Per ora le forze di polizia non mi hanno presentato situazioni di emergenza. Il fenomeno si ripete purtroppo ogni anno in questo periodo. Con l’avvicinarsi delle feste di Natale faremo uno specifico comitato ordine e sicurezza pubblica per organizzare i servizi e le misure necessarie per garantire feste sicure ai bresciani».
Nelle precedenti sedute comunque «non sono emerse situazioni particolarmente preoccupanti».
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