Fuga di Gpl, intervento concluso: «Poteva finire come a Roma»
È terminato l’intervento per la fuga di Gpl: «Poteva finire come a Roma, se qualcuno fosse andato lì e si fosse acceso una sigaretta. Ma è andata bene». È così per il sindaco Guido Malinverno, che non nasconde il sollievo: le operazioni per mettere in sicurezza l’area attorno al distributore di via Monte Corno si sono concluse solo questa mattina alle 7, dopo una notte di lavoro continuo. «Per fortuna – aggiunge – l’impianto è recente, ben fatto, tutto è rimasto sotto controllo».
La fuga di Gpl era stata segnalata ieri pomeriggio dal titolare della stazione di servizio, che aveva avvertito i suoi tecnici e poi immediatamente i Vigili del Fuoco. L’impianto, a circuito chiuso, ha contenuto la dispersione nei pozzetti di controllo: nessun coinvolgimento delle fogne, nessun sversamento esterno. A livello ambientale, sottolinea Malinverno, la situazione è sotto controllo.
Nel frattempo l’area era diventata zona rossa: una ventina i Vigili del Fuoco impegnati, con squadre da Mestre, Brescia, Salò e Castiglione delle Stiviere, supportati anche dai tecnici del gas. Sul posto è intervenuto anche un camion della ditta che si occupa del trasporto del Gpl, incaricato di caricare quanto possibile. La parte residua è stata bruciata in sicurezza oppure evaporata lentamente.
La bonifica
«Le operazioni di bonifica – spiega il sindaco – sono state complesse e lente: c’era una risacca in un pozzetto, ed è servita grande attenzione per rimuoverla». Tutto si è svolto sotto il coordinamento dei Vigili del Fuoco, con la collaborazione di tecnici specializzati rimasti al lavoro fino al mattino.
Non ci sono stati feriti né conseguenze per la popolazione: l’area interdetta non comprendeva abitazioni e solo due dipendenti del bar del distributore sono stati mandati a casa. Pesanti invece le ripercussioni sulla viabilità, con la «strada alta» della Valtenesi (ex provinciale 572) chiusa per ore e riaperta solo alle 7.30.
«È andata bene – conclude Malinverno – grazie alla professionalità di tutti. Voglio ringraziare chi ha fatto la notte senza dormire: i Vigili del Fuoco, i tecnici, la nostra Polizia locale, tutti quelli che hanno garantito la sicurezza. È stata un’esperienza molto impegnativa per tutti, paragonabile all’incendio alle Vele del maggio 2023».
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