Frontale sulle Coste: è morto il 23enne caduto in moto
La situazione era disperata. Lo si era capito immediatamente. I primi soccorritori lo hanno trovato a terra esanime, il cuore fermo. Medici e infermieri lo hanno fatto ripartire, lo hanno tenuto attaccato alla vita per un altro giorno, sperando che il suo corpo giovane reagisse e si riprendesse. Ieri purtroppo è arrivato il tragico epilogo. In mattinata è stata dichiarata la morte cerebrale e in serata è arrivata la constatazione del decesso.
Albion Zogaj, classe 2001, origini kosovare ma residente a Chiari, è spirato ieri pomeriggio nel centro di rianimazione dell’Ospedale Civile.
Ci era arrivato nella tarda mattinata di domenica con l’elisoccorso di Brescia dopo che era stato coinvolto in uno spaventoso incidente sulle Coste di Sant’Eusebio. La Polizia Stradale di Salò, che ha rilevato l’incidente, è al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica dello schianto.
Sui social
Sui social sono comparsi numerosi messaggi di cordoglio. Colpisce quello della pagina Fb Coste & Furious che ribadisce, in memoria di Albion, quanto sia prezioso il dono della vita. «La strada non è un circuito privato, è un luogo condiviso con altre persone, ognuno con la propria storia, i propri sogni e le proprie speranze. Non siamo soli. Ogni volta che acceleriamo, ogni volta che affrontiamo una curva, dobbiamo pensare non solo a noi stessi, ma anche a chi ci circonda. Sono gesti semplici, ma possono fare la differenza tra la vita e la morte. Non è solo una questione di legge, è una questione di amore per la vita. La nostra e quella degli altri»
La ricostruzione
Secondo quanto è stato accertato fino ad ora l’incidente è avvenuto nel tratto di ex statale 237 del Caffaro tra Odolo e il bivio per Vallio Terme, circa 500 metri prima dell’incrocio.
La moto di Albion Zogaj, una Ktm, viaggiava in direzione Brescia mentre nel senso contrario arrivava un’altra potente due ruote, Una Yamaha guidata da un 30enne mantovano. Quest’ultimo avrebbe perso il controllo e invaso la corsia opposta investendo in pieno Zogaj.
L’impatto è stato violentissimo, il 23enne di Chiari ha strisciato prima contro il fianco della montagna e poi è stato sbalzato pesantemente sull’asfalto. È rimasto a terra privo di conoscenza. Subito la situazione è apparsa critica. Il ragazzo era in arresto cardiaco, ma il rapido intervento di medici e infermieri ha permesso di riprendere il battito, stabilizzarlo e permettere il trasferimento in volo al Civile dove fino a ieri si è lottato per tenerlo attaccato alla vita.
Il trauma cranico che aveva riportato però era troppo grave, il ragazzo è peggiorato ancora e nessuno sforzo è bastato per salvarlo. È spirato nel pomeriggio. Il 30enne è indagato per omicidio stradale.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
@News in 5 minuti
A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.
