Fiori e bancarelle: com’è andata la festa di Ognissanti a Brescia
Il primo novembre resta una tradizione per i bresciani che hanno scelto di rimanere in città per rendere omaggio ai propri cari defunti, per fare un giro alla fiera di via Milano o entrambe le cose.
La giornata di Ognissanti si è aperta con la messa nella cattedrale cittadina celebrata dal vescovo di Brescia che ha voluto ricordare l’importanza del collegamento tra la solennità dei santi e la commemorazione dei defunti: «Le due cose vanno insieme, tutto questo ci ricorda che la vita ha un fondamento profondo, misterioso e decisamente positivo perché siamo destinati alla gloria – ha spiegato ai microfoni di Teletutto mons. Pierantonio Tremolada poco prima di cominciare la sua omelia in Duomo –. A partire da questa gloria siamo invitati a fare della nostra vita una testimonianza positiva, buona, di grande umanità e di vera carità».
Il missionario
Si tratta, tra l’altro, di un weekend molto particolare per il vescovo e in generale per la Diocesi di Brescia: «Sabato celebreremo le esequie in Albania di don Gian Franco Cadenelli – missionario di Vobarno che fu anche vicerettore del seminario dal 1989 al 2001 prima di spostarsi sull’altra sponda dell’Adriatico, scomparso mercoledì a 69 anni – una bella figura di sacerdote bresciano che ha speso la vita in una nazione diversa dalla sua, molto amato là dove lui ha reso una testimonianza, io direi, luminosa che fa onore anche a tutti noi», come ha ricordato mons. Tremolada che presenzierà al funerale presieduto da monsignor Gjergj Meta (vescovo di Rreshen) nella parrocchia di San Nicola a Suç.
Ritorno alle radici
Tornando al primo novembre, si tratta di una giornata in completo contrasto con le 24 ore precedenti caratterizzate dalla tradizione anglosassone importata di Halloween che ha preso particolarmente piede negli ultimi anni. I bresciani, dopo aver assecondato soprattutto le nuove generazioni, sono tornati alle proprie radici riversandosi nei cimiteri della città e della provincia, a partire chiaramente dal Vantiniano, per fare visita ai propri cari defunti.

E proprio nei dintorni del cimitero cittadino, come da tradizione, è stata allestita la fiera che ha permesso di completare la giornata con un giro tra le bancarelle. A farla da padrone, tra le 80 bancarelle disposte su viale Italia, via Milano e via Industriale che hanno segnato un ulteriore ampliamento della fiera, sono state quelle di dolci e prodotti gastronomici. Tirapicio e zucchero filato hanno fatto compagnia ai prodotti tipici di tante regioni italiane in una festa che è ancora in grado di mettere d’accordo grandi e piccini. Una fiera in grado anche di incuriosire tante famiglie e comunità straniere che hanno affollato le bancarelle.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
@News in 5 minuti
A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.
























