Finto broker prometteva investimenti sicuri, ma era una truffa

Si spacciava per un esperto broker finanziario, prometteva rendimenti sicuri e mostrava documenti falsi della Guardia di Finanza per convincere le vittime a versargli denaro. È quanto hanno scoperto i militari della Compagnia di Rovato, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura di Brescia, che hanno eseguito una perquisizione nei confronti di un uomo indagato per truffa, falsità materiale e esercizio abusivo dell’attività di intermediazione finanziaria.
La truffa
Secondo gli inquirenti, il finto broker – un 42enne che ha aperto una partita Iva nel settore delle consulenze amministrative e che operava nella zona del Sebino – avrebbe messo in piedi un sofisticato schema truffaldino, facendo credere ai suoi clienti di partecipare a investimenti all’estero. Una volta ottenute le somme iniziali, richiedeva ulteriori versamenti con il falso pretesto di dover «sbloccare» i presunti profitti maturati.
Durante le perquisizioni, la Guardia di Finanza ha rinvenuto documentazione contraffatta con l’intestazione del Corpo, utilizzata per dare parvenza di ufficialità alle sue richieste e giustificare fantomatiche «sanzioni» sugli investimenti.
Dai primi accertamenti economico-patrimoniali, l’uomo risulterebbe privo di redditi dichiarati, nonostante conducesse un tenore di vita elevato. Le indagini proseguono per quantificare il danno economico e individuare tutti i soggetti coinvolti.
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