Salvano animali destinati al macello, ma arriva lo sfratto del terreno

Nadia Lonati
L’appezzamento che una famiglia ha in affitto da 12 anni a Botticino è finito in un contenzioso: si cerca un’alternativa entro il 4 febbraio
Uno dei cavalli salvati con Melissa
Uno dei cavalli salvati con Melissa
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Erano animali destinati al macello, ma sulla loro strada hanno trovato la famiglia che li ha accolti e salvati. Ora però la loro sorte è di nuovo in pericolo: quella che a Botticino tanti conoscono come la «fattoria degli animali» rischia di scomparire. La famiglia che la abita – Luigi, Melissa e i loro tre figli – sperano in quello che hanno chiamato «un miracolo di Natale».

La causa

L’appezzamento boschivo nel territorio di San Gallo di Botticino in cui vivono gli animali, che appartiene a terzi, è finito coinvolto in un procedimento giudiziario a carico del proprietario: sul medesimo pende uno sfratto, motivo per cui è necessario il trasferimento in altro sito, che al momento però non si trova.

Sfratto a Botticino per una famiglia che salva animali - © www.giornaledibrescia.it
Sfratto a Botticino per una famiglia che salva animali - © www.giornaledibrescia.it

«Siamo qui da 12 anni – spiegano Luigi e Melissa – e siamo perfettamente in regola, gli animali sono curati, registrati con codice di ciascuna specie, il codice stalla è regolare e siamo in costante contatto con Ats. Ora però ci ritroviamo, senza colpa alcuna, in questa situazione: dopo due proroghe entro il 4 febbraio dovremo sgomberare tutto. In questi mesi abbiamo cercato in tutti i modi un luogo che potesse accoglierci, ci siamo rivolti anche al sindaco che si è interessato, ma al momento non abbiamo trovato nulla».

Trasloco

Quel che serve è un’alternativa al terreno recintato di un ettaro in cui si muovono liberamente otto cavalli, un’asina, una pony, una mucca, tre pecore, tutti destinati al macello perché con qualche acciacco o perché non rispondenti a standard di bellezza. Animali «non più performanti», ma che i due coniugi hanno salvato.

La quotidianità dei primi è intrecciata a doppio filo con quella della famiglia: Melissa è un’educatrice che con i cavalli fa interventi assistiti per persone con disabilità, mentre Luigi è podologo degli equini. «Sono anime rotte che cerchiamo di rimettere insieme, mentre loro rimettono insieme noi, fanno parte della nostra famiglia e non vogliamo separarcene, cerchiamo un appezzamento in affitto o con affitto a riscatto, non vogliamo nulla in regalo. L’ideale, avendo casa a San Gallo e un mutuo, sarebbe qualcosa vicino, ma siamo disposti anche a vendere e a trasferirci altrove, pur di non separarci da loro: li abbiamo salvati, come possiamo ora abbandonarli?».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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