Cronaca

Erasmus, in 343 partono per l’Europa dalle università di Brescia

Nicolò Rizzardi
I dati del 2025 parlano di una crescita di adesioni al Programma arrivato anche nelle scuole superiori
Studenti a Zurigo
Studenti a Zurigo
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Voglia di conoscere, di ampliare i propri orizzonti, di esplorare. È con questi obiettivi, accompagnati da un amalgama di speranze e timori, che ogni anno alcune centinaia di studenti degli istituti superiori e delle università bresciane scelgono di fare le valigie e di trascorrere un periodo – solitamente di durata compresa tra i sei mesi e un anno – di studio e di formazione in uno Stato estero.

Da lungo tempo, il Programma Erasmus è la formula istituzionale creata appositamente per tale scopo: adottato ufficialmente dall’Unione Europea nell’estate del 1987, in quasi quattro decenni ha permesso a milioni di giovani europei di integrare nel proprio percorso d’istruzione un periodo di studi in scuole, accademie e università di altri Paesi comunitari. Si sono così formate alcune generazioni di studenti per i quali il termine «europeo» non corrisponde a un concetto astratto, ma a esperienze vissute e lingue imparate, luoghi visitati e persone conosciute.

È quindi corretto affermare che il Programma Erasmus – che, oggi, è più esatto definire Erasmus+ – sia stato e resti tutt’oggi uno dei più efficaci strumenti per raggiungere quell’integrazione europea molto evocata eppure non ancora compiuta nel concreto.

I dati

I numeri riferiti alla provincia di Brescia raccontano di un fenomeno non solo consolidato, ma anche in espansione. Va infatti registrato che, dopo l’inevitabile calo registrato durante gli anni della pandemia, il numero degli studenti interessati dalla mobilità internazionale in ambito Erasmus è cresciuto di anno in anno. 

Nel 2021 gli studenti di università e istituti di istruzione superiore bresciani coinvolti erano complessivamente 290; tale numero è cresciuto fino ai 411 del 2023, anno dell’ultimo rilevamento ufficiale da parte di Indire, l’istituto nazionale cui è demandata la gestione del Programma europeo.  Tra i 411 studenti 288 erano dell’Università degli Studi e 70 dell’Università Cattolica del Sacro Cuore-sede di Brescia (per un totale di 358 studenti), 18 dell’Accademia Laba, 18 del Conservatorio Luca Marenzio, dieci dell’Its Lonati e sette dell’Accademia SantaGiulia.

Le università

I numeri forniti dalle università bresciane confermano un andamento simile anche negli ultimi due anni: gli studenti Erasmus in uscita dell’Università degli studi sono stati 235 nel 2024 e 267 nel 2025; e dalla sede bresciana di Università Cattolica, 70 nel 2024 e 76 nel 2025.

L'ideatrice del Programma Erasmus Sofia Corradi - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
L'ideatrice del Programma Erasmus Sofia Corradi - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it

La principale motivazione per cui i nostri studenti intraprendono questa esperienza è certamente legata alla volontà di imparare o migliorare una lingua straniera. Quasi uguale importanza, però, è data agli aspetti più spiccatamente «umani» dell’esperienza oltre frontiera: il 75,7% delle risposte date dagli studenti al riguardo indica l’intenzione di vivere all’estero e di incontrare persone nuove, differenti culture e stili di vita diversi.

Tra i principali Paesi di destinazione (dati 2023), primissima in classifica risulta la Spagna: da sola assorbe quasi il 30% delle mobilità Erasmus in uscita dal Bresciano. Seguono la Francia, la Germania e – anche se non più parte dell’Unione Europea, ma ancora inserito nel Programma – il Regno Unito.

Le scuole superiori

Una menzione speciale merita anche la mobilità degli studenti delle scuole secondarie di secondo grado. Da alcuni anni infatti il Programma Erasmus si è ampliato, arrivando a includere anche la fascia d’età pre-universitaria.

Alle Superiori, al posto del tradizionale anno o semestre all’estero, nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di mobilità a brevissimo termine – una o due settimane al massimo – e svolta in modo collettivo, in gruppi-classe e non singolarmente. In termini numerici, sono 753 gli studenti (e i relativi docenti) coinvolti nel 2025, in crescita rispetto ai 619 del 2024.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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