Elezioni a San Felice, tre civiche per il rilancio del paese

Il momento si avvicina: domenica e lunedì i cittadini di San Felice saranno chiamati a scegliere il nuovo sindaco. Dopo il commissariamento che ha segnato l’ultimo anno amministrativo, sono tre le liste in corsa, tutte civiche, ognuna con la propria visione del paese. In campo ci sono Luca Serafini con Per Passione, Gianluigi Marsiletti per Nuovo Impegno Civico e Marzia Manovali alla guida di Per San Felice.
Per Passione

La prima lista che i cittadini troveranno sulla scheda è quella di Luca Serafini: ci riprova con Per Passione, già in corsa nel 2019. Ex capogruppo di minoranza, si candida a guidare il Comune promettendo un’amministrazione sobria, e gratuita: in caso di elezione, rinuncerà all’indennità da sindaco.
«Veniamo da cinque anni di opposizione seria - sottolinea - ora puntiamo su un programma concreto, con due priorità: uffici comunali più efficienti e politiche per la casa rivolte ai giovani».
Il piano, definito «amministrativo più che politico», tocca ventuno punti: dalla riorganizzazione degli uffici all’utilizzo degli alloggi del lascito Rubelli, fino al rilancio di Portese, con interventi sul porto e su piazzale Marinai d’Italia. Ma anche su ex mollificio e lottizzazione Agrifoglio-Bambù. Sul fronte ambientale, si punta a spostare la presa dell’acqua a lago e creare una Comunità energetica rinnovabile. Tra gli altri temi: sicurezza, viabilità, scuole, cultura e turismo. In programma anche un museo per Angelo Zanelli, una Fiera dell’Olio e - sogno dichiarato - una casa di riposo. Filo conduttore: partecipazione e ascolto, con bilancio condiviso, controllo di vicinato e sportello del cittadino.
Nuovo Impegno Civico

Seconda lista, Nuovo Impegno Civico. Il gruppo si presenta con l’obiettivo di riportare i cittadini al centro della vita amministrativa. A guidare la civica è Gianluigi Marsiletti, che mette in cima alle priorità un «Welfare di Comunità» capace di offrire risposte concrete ai bisogni delle persone.
Il programma, articolato in nove ambiti, ruota attorno a politiche sociali, scuola, urbanistica e sostenibilità. Il cuore del progetto è la creazione di un centro sociale polifunzionale, pensato come luogo d’incontro tra generazioni e spazio aperto alla partecipazione. Una particolare attenzione è poi riservata ai giovani, con il potenziamento del Punto Giovani di Portese, l’estensione dei servizi scolastici e l’attivazione di percorsi per la cittadinanza attiva e l’inserimento lavorativo.
Per gli anziani si prevedono attività culturali, motorie e ricreative, inclusi progetti condivisi come un orto intergenerazionale. Non mancano interventi su turismo, lavori pubblici, viabilità e riqualificazione energetica del patrimonio comunale. «San Felice ha bisogno di una visione condivisa - sintetizza Marsiletti - che parta dalla cura delle persone e dei luoghi per generare bellezza e inclusione».
Per San Felice

Infine, l’approccio di Marzia Manovali, candidata con la civica Per San Felice: riportare ordine, poi ripartire. Al primo posto, Manovali e il suo gruppo mettono la riorganizzazione degli uffici comunali, «da fare insieme al personale, che ha bisogno di essere ascoltato». Poi il nodo posta: «Servono lavori urgenti, ma prima va chiarito se Poste Italiane intenda riaprire. È un presidio importante, soprattutto dopo la chiusura della banca». Tra le urgenze anche il calendario eventi: «Manca una programmazione condivisa, bisogna rimettersi al lavoro subito, anche in vista dell’estate». In agenda anche la manutenzione di verde, spiagge e parcheggi, oltre alle ciclabili, inclusa quella tra l’oleificio e la Baia del Vento.
Il programma guarda poi alla riqualificazione del porto di Portese, a un centro per la terza età, al polo sportivo e a un nuovo collegamento tra via Santigaro e la rotonda del Violino. Sul turismo, si punta a un portale comunale e a un dialogo con gli operatori. In tema di sicurezza, è previsto tra l’altro il potenziamento della videosorveglianza. Il progetto «più sentito»? Il recupero degli immobili comunali nel centro storico, da destinare ad alloggi per i giovani.
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