Di notte in oratorio per la cassa: giovanissimi di nuovo nei guai

Uno smacco per tutta la comunità. Così don Sergio Merigo, parroco di Lograto, definisce l’ultima bravata di un gruppo di adolescenti ai danni, questa volta, dell’oratorio del paese. I quattro giovani, già noti alle forze dell’ordine e conosciuti anche in zona per essere stati protagonisti di vari atti di vandalismo, l’altra notte sono riusciti ad entrare nell’oratorio, puntando alla cassa: «Io sono in campeggio in montagna con i giovani del grest e per questo probabilmente i ragazzi hanno pensato che l’oratorio fosse incustodito - commenta il don -. Non hanno fatto i conti però con i tanti volontari che, anima e corpo, si dedicano alla struttura e nonostante fossero le 3.30 di mattina, sentito l’allarme, sono accorsi a controllare. Fortunatamente poi la cassa era vuota: hanno scassinato una porta e sono riusciti a rubare solo dei gelati». Arrivati sul posto i volontari non hanno dunque trovato nessuno: il gruppo si è subito dato alla fuga.
Le telecamere
Grazie alle telecamere di videosorveglianza interna però i giovani non sono potuti andare lontano: sono stati riconosciuti all’istante e denunciati ai carabinieri di Trenzano. «Il maresciallo mi ha confermato che già da tempo li tiene d’occhio - sottolinea il parroco -. Non sono ragazzi di Lograto ma dei paesi limitrofi, lasciati allo sbando e senza guida. Nonostante questo ora è il momento di agire per il bene del paese prima di tutto ma anche per il loro». Nei giorni passati infatti lo stesso gruppo aveva tentato di entrare anche nella scuola dell’infanzia. La scorsa estate poi era accaduto un avvenimento molto simile: i ragazzi, forse sempre attirati dalle entrate della festa dell’oratorio, avevano tentato di svuotarne la cassa.
«È davvero molto triste pensare che atti così brutti vengano fatti da giovanissimi - conclude don Sergio -. L’oratorio, soprattutto nel periodo estivo, è molto frequentato e chi lo vive si deve sentire al sicuro: queste azioni sono assolutamente da punire. Come sempre quello che importa più di tutto non è il valore del furto, ma il gesto irrispettoso compiuto: colpire l’oratorio è come colpire il cuore educativo della comunità».
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