Deldossi: «Sicurezza sul lavoro: a Brescia è una priorità»

Per il presidente di Ance Brescia l’impegno per la sicurezza nei cantieri è da sempre un cavallo di battaglia
Massimo Deldossi, presidente di Ance Brescia - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
Massimo Deldossi, presidente di Ance Brescia - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
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«A Brescia, come a livello nazionale e regionale, stiamo lavorando per ottenere il riconoscimento legislativo della "qualificazione delle imprese edili". Quella che viene definita la "qualità intrinseca" degli operatori nel mondo delle costruzioni è premessa fondamentale per certificare il percorso virtuoso compiuto sulla sicurezza del lavoro e sulla legalità».

Per Massimo Angelo Deldossi - presidente di Ance Brescia e vicepresidente nazionale Ance -, l’impegno per la sicurezza nei cantieri è da sempre un cavallo di battaglia. «È un tema sul quale siamo tutti impegnati. Per noi è prioritario - spiega il presidente -, l’associazione ha promosso, con il supporto degli enti bilaterali Cape ed Eseb, una serie di iniziative innovative a livello nazionale e di corsi specifici per i lavoratori».

Anche sul tema delle elevate temperature nei cantieri la sensibilità degli imprenditori Ance è alta. «Gli effetti del climate change si stanno manifestando anche nella nostra provincia - precisa il presidente -. Per questa ragione le imprese applicano uno specifico protocollo di salvaguardia dei dipendenti. In casi necessari si può arrivare all’utilizzo della Cassa integrazione per evitare ogni rischio. Dopotutto i dipendenti rappresentano il più prezioso patrimonio di una azienda».​​​​​

Il presidente dei costruttori bresciani ricorda che sul tema «alte temperature» si è confrontato anche recentemente nella sua veste di vicepresidente nazionale Ance, a Roma con la ministra Calderone. «La ministra - ci dice il presidente di Ance Brescia - nell’occasione ha evidenziato che si riprenderanno gli sforzi intrapresi per trovare una quadra alla gestione dell’emergenza caldo nei luoghi di lavoro. L’anno scorso, si era provato, senza successo, a raggiungere un punto di convergenza sul "Protocollo caldo". Ora la volontà espressa dalla ministra Calderone è quella di rilanciare e riprendere il dialogo con Ance, Confindustria e le parti sociali per avviare un confronto sulle emergenze climatiche e definire le iniziative da assumere per fronteggiarle con efficacia».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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