Dancelli, Tonoli: «Lo inseguivo in bici da ragazzo è stato ds e amico»

La notizia, purtroppo attesa da giorni è rimbalzata fra gli amici più cari nell’arco di pochi minuti dopo il decesso avvenuto alle 18.15 nella Rsa di Castenedolo dove era ricoverato da qualche settimana per l’aggravarsi del suo stato di salute. Fra chi si trincera dietro un muto e disperato dolore come l’amico di una vita da corridore e non, Mario Anni, il fidato gregario a chi come Angelo Tonoli, titolare della Premac di Muscoline, gli è stato vicino fino alle ultime ore e pur fra la lacrime dice: «L’ho visto l’ultima volta domenica, era ridotto un mucchio d’ossa, soffriva tanto. Per me è stato un fratello maggiore, ci conoscevamo da 40 anni, quando da ragazzo gli correvo dietro nei suoi allenamenti, l’ho avuto poi come direttore sportivo da dilettante e infine come grande amico. Mi piacerebbe che Castenedolo lo onorasse dal momento che ha portato lustro al paese, dovrebbe istituire quanto meno il lutto cittadino. Adesso sarà felice incontrerà i suoi amici, Adorni, Gimondi, Aldo Moser».
Commosso anche Davide Boifava: «Il primo dei tanti ricordi che ho di lui è quando io da dilettante passo professionista nella sua squadra e mi pareva una grande cosa essere al cospetto e compagno di campioni come lui. Ci sentivamo spesso e vederlo ridotto come era negli ultimi tempi era una grande sofferenza anche per chi gli voleva bene».
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