Dalla Regione maxi assegni per sostenere sanità e trasporti a Brescia

Regione Lombardia punta forte sul Bresciano, con investimenti programmati, alcuni attesi da tempo, in particolare sulla sanità e sui trasporti.

Il Civile

Per gli ospedali del territorio, sul piatto ci sono potenzialmente circa 700 milioni di euro. I primi fondi «sbloccati» sono quelli per gli Spedali Civili dopo che Palazzo Lombardia aveva promesso 500 milioni di euro. Per la prima fase di lavori, la Giunta regionale ha stanziato 274 milioni per le nuove strutture che affiancheranno quelle già esistenti e oggetto di riqualificazione.

In Loggia a dicembre verrà presentato un protocollo d’intesa tra l’Asst, l’Ats, l’Università degli Studi di Brescia, la Regione, la Provincia e il Comune, e sarà costituito un gruppo di lavoro con l’obiettivo di coordinare e velocizzare gli interventi nella maniera più efficace. Un primo passo in attesa di novità sui fondi restanti, aspetto sottolineato anche dall’esponente Pd Miriam Cominelli: «Bisogna assicurare le risorse per la ristrutturazione, già promesse da Letizia Moratti, quando era assessore alla Sanità, ma ad oggi garantite solo per metà».

Gli altri ospedali

Altro nodo riguarda il nuovo ospedale di Desenzano, per cui la Regione ha previsto una spesa di più di 140 milioni di euro. «Ma bisogna trovare al più presto una risposta alla sua collocazione - aggiunge Cominelli - e bisogna farlo al più presto per non perdere le risorse dedicate, posto che quella del progetto originario vede l’opposizione del territorio».

Oltre 50 milioni, invece, sono destinati all'ospedale «La Memoria» di Gavardo mentre 10 milioni serviranno al rifacimento dell’ospedale di Lonato, per un totale di circa 700 milioni da investire sulla sanità del territorio a cui potrebbero aggiungersi quelli relativi al possibile nuovo ospedale di Chiari.

Nella risoluzione sulla nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza regionale approvata dal Consiglio regionale, è stato inoltre messo nero su bianco l’impegno per la realizzazione del Centro unico per le prenotazioni sanitarie che in questo momento è in implementazione in Franciacorta e che poi verrà allargato a tutte le aziende bresciane. Il consigliere di Azione Massimo Vizzardi chiede però che sia garantita la piena operatività del Cup «entro la fine del 2027».

Trasporto

Gli sforzi più corposi, al momento, si concentrano anche sui trasporti. Lunedì la Giunta ha deliberato uno stanziamento di più di 183 milioni di euro per i 14 nuovi treni «Donizetti» alimentati a idrogeno sulla linea Brescia-Edolo. «E attraverso le nostre partecipate - osserva il consigliere di FdI Diego Invernici - investiamo 96 milioni di euro per ammodernare tutta l’infrastruttura lungo questa tratta».

Dissesto idrogeologico

Nel nuovo piano regionale alla provincia di Brescia sono stati destinati quasi 6 milioni di euro dall’assessorato al Territorio presieduto da Gianluca Comazzi, per interventi di messa in sicurezza dei torrenti e di mitigazione del rischio idraulico. Mentre sulle bonifiche, sarà l’anno dei lavori finanziati dalla Regione per la rimozione del cumulo di rifiuti a Fiesse, con 2 milioni appena stanziati, e della bonifica della Metalli Capra di Capriano.

La consigliera del M5s Paola Pollini chiede di accelerare sulla messa in sicurezza delle fermate del tpl, soprattutto sulle strade provinciali. «Abbiamo anche chiesto che sia predisposta adeguata modulistica affinché all’atto dell’iscrizione scolastica, lo studente possa comunicare di quali mezzi si serva, e in quali orari, per raggiungere la propria scuola.

Questi dati devono essere comunicati alla Regione alla quale spetta pianificare orari, linee e tratte. Facendo incontrare domanda e offerta prima della pianificazione, il servizio non può che migliorare» conclude Pollini, che sulla sanità chiede di favorire l’attrattività del territorio «per far sì che medici e infermieri restino a lavorare nei presidi periferici».