Dopo il crollo di calcinacci scuola primaria di Inzino sotto i ferri

Sono stati completati nei giorni scorsi i lavori di messa in sicurezza al pianterreno della scuola primaria «Anna Frank» di Inzino, dove lo scorso marzo si era verificato il crollo di alcuni calcinacci dal soffitto di un’aula. Fortunatamente l’episodio era avvenuto di notte, evitando conseguenze per alunni e personale.
La scuola era rimasta agibile sin da subito, ma le due classi interessate - quella direttamente coinvolta e quella adiacente - erano state trasferite nella palestra. L’Amministrazione comunale di Gardone, guidata dal sindaco Giuliano Brunori, aveva quindi avviato i lavori di ripristino degli spazi, che si sono conclusi in tempo utile anche per lo svolgimento del referendum di giugno.
Cantiere
«L’intervento ha previsto la realizzazione di un controsoffitto strutturale su tutta l’area del piano terra - spiega nel dettaglio l’assessore ai Lavori pubblici, Fabio Mutti - comprese le aule, i corridoi e la mensa, per garantire la totale sicurezza degli ambienti frequentati quotidianamente da bambini, insegnanti e personale scolastico».
L’operazione non si ferma però qui: è infatti in corso un intervento analogo anche al primo piano dello stesso edificio, che sarà terminato entro l’inizio del nuovo anno scolastico, in tempo per la prima campanella. Oltre all’opera di messa in sicurezza del pianterreno, si è provveduto alla completa sostituzione degli impianti di illuminazione su entrambi i piani, con l’installazione di sistemi a risparmio energetico.
Quadro complessivo
«Questo intervento si inserisce in un più ampio piano di riqualificazione del patrimonio edilizio - aggiunge Mutti -, che la nostra Amministrazione sta portando avanti con impegno, e senso di responsabilità, affinché gli edifici scolastici siano sempre più sicuri e moderni». Nel Piano integrato attività e organizzazione è stato inoltre inserito l’obbligo di verifica puntuale su tutti gli edifici scolastici comunali e in tutte le classi, «cosa che prima veniva fatta a campione - specifica l’assessore -. Così facendo intendiamo prevenire situazioni simili a quella verificatasi. A mio parere lo stesso controllo andrebbe fatto anche sugli istituti scolastici gestiti dalla Provincia».
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