Costalunga celebra san Bernardo con una mostra e tre giorni di eventi

Daniela Zorat
Sarà inaugurata oggi nella sala del Cenobio: esposti stole e calici, alcuni antichi risalenti al ‘700
I paramenti esposti per la mostra - © www.giornaledibrescia.it
I paramenti esposti per la mostra - © www.giornaledibrescia.it
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«Segni di luce e trame d’oro per tessere la liturgia». Sono paramenti e oggetti sacri che si fanno testimoni di fede vissuta in una mostra di indumenti, stole, calici o gonfaloni - alcuni anche antichi e risalenti al ’700 - rimasti a lungo nel silenzio della sagrestia della parrocchia di San Bernardo, a Costalunga, e che da questo pomeriggio alle 18 si potranno ammirare nella sala del Cenobio grazie alla esposizione curata da Paolo Peli ed Edoardo Dodi.

Si tratta di opere di spiritualità concreta che uniscono arte, devozione e teologia. La mostra si può visitare poi sabato 16, 23 e 30 agosto 6 e 13 settembre dalle 16 alle 19 e domenica 17,24, 31 agosto 7 e 14 settembre dalle 9 alle 12.

La festa

Con l’appuntamento di oggi si dà, di fatto, il via alla festa patronale dedicata a San Bernardo, la cui figura è ben inquadrata nel titolo dato: «La dolcezza spirituale dell’ultimo dei Padri» che si terrà da lunedì a mercoledì nella parrocchia sotto la guida di don Amerigo Barbieri. Una festa più spirituale e culturale ma che è volta, per unire la comunità di Costalunga, nel segno della convivialità. «Di fatto sono due momenti che si fondono - spiega don Amerigo -: da un lato la riscoperta, tramite la figura di San Bernardo, delle radici della comunità bresciana, visto che il patrono ha il compito di rappresentare un modello di come essere e come seguire il Vangelo e interpretarlo nel tempo e nella storia. Il secondo è il ritrovarsi della comunità e il vivere un momento di profonda spiritualità tra linguaggi diversi: una relazione storica e una contemplazione poetica».

L'altare della chiesa di San Bernardo - © www.giornaledibrescia.it
L'altare della chiesa di San Bernardo - © www.giornaledibrescia.it

Il programma

Lunedì infatti, alle 20.30 si potrà ascoltare la lezione di don Livio Rota che spiegherà la «grande armonia tra le diverse anime che vivono in San Bernardo: quella del mistico, del teologo, del letterato, del predicatore e dell’uomo di azione. Un monaco che - per don Rota - a ragione è considerato la personalità più influente del suo tempo, il XII secolo».

Martedì ai Vespri delle 17.45 e alla messa delle 18 seguirà alle 20.30 lo spettacolo tra musica e poesia di Luciano Bertoli che leggerà le liriche di padre David Maria Turoldo in «Poesia è rifare il mondo, rifare il mondo attraverso la fede e la poesia come leit motiv dello spettacolo», attraverso parole che «raccontano l’uomo, il suo quotidiano, la sua storia, il superamento della dualità tra mondo dell’uomo e mondo di Dio, perché l’incarnazione rende possibile il superamento di ogni divisione». Mercoledì per la giornata conclusiva della festa di San Bernardo alle 18 saranno celebrati i Secondi vespri mentre alle 20.30 don Duilio Lazzari presiederà la messa solenne.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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