Corda Molle, da Comuni e Italia Viva una proposta per tenerla gratuita

Corda Molle, fronte comune contro l’imminente introduzione del pedaggio prevista per febbraio 2026. Sindaci, autotrasportatori e Italia Viva chiedono la gratuità. È quanto emerso giovedì sera durante un incontro organizzato a Bagnolo Mella al quale ha preso parte anche l’onorevole Raffaella Paita, senatrice di Italia Viva, che ha promesso di presentare al ministro dei Trasporti non una mozione generica, ma una proposta effettiva. «Le infrastrutture qui non sono un lusso, ma un elemento di democrazia, perché servono i cittadini ogni giorno – precisa –. Presenterò una proposta al ministro, una proposta con numeri: spalmiamo i costi maggiori sui tratti di lunga percorrenza e lasciamo gratuita la Corda Molle per tutti».
Volontà condivisa
Dall’incontro è emersa quindi la volontà condivisa di evitare pedaggi per non penalizzare lavoratori e pendolari. «Questa non è una strada turistica che utilizziamo per andare in vacanza, ma è una via che percorriamo per andare al lavoro – sottolinea il sindaco Stefano Godizzi, anche lui seduto al tavolo dei relatori –. Siamo 25 sindaci firmatari di una lettera nella quale esprimiamo in modo forte e chiaro la nostra posizione: no al pedaggio. La Corda Molle è un’arteria fondamentale per la viabilità provinciale».

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Andrea Ratti, presidente provinciale di Italia Viva, che ha sottolineato la necessità di un approccio pragmatico e costruttivo. «Dobbiamo – sottolinea – elaborare una proposta risolutiva. La politica deve ascoltare il territorio e trovare una soluzione concreta in modo da garantire un equilibrio tra la necessità di finanziare l’infrastruttura e la tutela di cittadini e imprese locali».
Trasporto su gomma
A dire la sua anche il mondo del trasporto su gomma, rappresentato giovedì sera all’auditorium Guerini a Bagnolo Mella da Sergio Piardi, presidente provinciale della Federazione autotrasportatori italiani, che ha espresso forte preoccupazione. «Sono qui per manifestare il disagio di tutta la categoria – spiega Piardi –. Abbiamo scritto più volte al ministro, ma non abbiamo mai ricevuto risposta. A Bruxelles, quando lo incontrai e potei scambiarci due parole, mi disse solamente che esistono degli accordi. Noi però dobbiamo batterci affinché questa strada resti gratuita».
In platea anche alcuni amministratori dei vari paesi limitrofi, tra cui il sindaco di Poncarale Antonio Zampedri e il collega di Dello Riccardo Canini: entrambi hanno condiviso la linea comune del «lasciare le casacche politiche negli spogliatoi e pensare ai cittadini».
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