Polo multifunzionale al Don Bosco, in estate aprirà un altro cantiere

Mentre per il primo lotto stanno procedendo i lavori, il secondo cantiere comincerà quest’estate e dovrà durare solamente 85 giorni. Stiamo parlando del Polo multifunzionale al quartiere Don Bosco: il primo step di «La Scuola al centro del futuro», l’azione bandiera della Strategia di sviluppo Urbano sostenibile (Sus) adottata dalla giunta del comune di Brescia per favorire processi di integrazione, coesione sociale e riqualificazione della zona sud-ovest della città.
I lotti
Ricordiamo: il primo lotto si sviluppa su una superficie complessiva di 7.400 metri quadri sulla quale saranno realizzati, nell’area compresa tra via Sardegna e il parco Gallo e tra via Nisida e via Privata De Vitalis, un community hub, una scuola secondaria di primo grado con biblioteca (che sarà di quartiere) e un padiglione di portierato sociale.
Ma arriviamo al secondo lotto, quello presentato oggi dagli assessori Michela Tiboni, Valter Muchetti e Anna Frattini: la riqualificazione energetica e l’ampliamento della scuola d’infanzia Don Bosco. L’importo complessivo previsto per l’intervento è di 1.130.000 euro di cui 763.289,63 per lavori e oneri per la sicurezza. Come si diceva, il cantiere durerà 85 giorni così da non interferire con l’attività scolastica.
Una sezione primavera
«Questo progetto è per noi funzionale ad aprire una nuova sezione primavera che sarà a gestione diretta del comune – ha detto Frattini –. Continuiamo a lavorare per coprire la fascia 0-3 anni e alleggerire così le liste dei nidi e aprire nuovi posti su lattanti. Qua interveniamo sul nuovo, ma c’è un’attenzione costante anche sugli altri plessi. Anticipiamo che a causa dei lavori non ci sarà il centro estivo al Don Bosco, ma lavoreremo su altre sedi per sostituirlo».

I lavori
Nel particolare: si provvederà al miglioramento della prestazione energetica dell’edificio attraverso il contenimento delle dispersioni termiche e la massimizzazione dei guadagni passivi, per portarlo a livello energetico Nzeb (nearly Zero Energy Building definisce un edificio ad altissima prestazione energetica che consuma pochissima energia per riscaldamento, raffrescamento, acqua calda e illuminazione).
In continuità con la struttura esistente si costruirà un’aula per la psicomotricità e si ridisegnerà l’area verde che circonda il plesso. Quindi rifacimento delle pavimentazioni, la posa del cappotto, la coibentazione dell’involucro e la copertura con isolante pendenzato. Poi pannelli fotovoltaici, pergole ombreggianti e pavimentazioni drenanti per il parcheggio.
Lotto 3 e 4
Il progetto è stato realizzato dallo studio di architettura Motu con la consulenza di Alberto Ferlenga e Filippo Orsini, in collaborazione con Opera Mista per la parte strutturale, Carlo Daniele Leoni per i servizi di geologia e Arcadis Italia per la parte impiantistica, energetica e ambientale.
I prossimi step sono: il lotto 3 che interessa la nuova scuola primaria, mensa e palestra e il lotto 4, finalizzato alla realizzazione di un parco urbano sulla superficie della scuola secondaria di primo grado Bettinzoli.
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