Conclave, la prima fumata è nera

Dopo la messa pro eligendo di questa mattina, i cardinali sono arrivati verso le 16.30 alla Cappella Sistina: la fumata nera è arrivata poco dopo le 21
La prima fumata nera - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
La prima fumata nera - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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La prima fumata è nera. Dopo ore di attesa è arrivato l’esito del primo voto. Il Papa non è stato eletto. Si dovrà attendere almeno fino a domani per scoprire chi sarà il 277° pontefice.

La porta della Cappella Sistina si è chiusa. Inizia ufficialmente il Conclave. Con l'«Extra omnes» pronunciato dal maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie, monsignor Diego Ravelli, prende il via il conclave per eleggere il 267° Papa.

Tutti gli astanti hanno lasciato poi la cappella Sistina, all'interno della quale sono rimasti solo i cardinali elettori, lo stesso maestro e l'ecclesiastico incaricato di tenere l'ultima meditazione prima delle votazioni, il cardinale Raniero Cantalamessa. Al termine della meditazione, anche il maestro e il cardinale Cantalamessa lasciano la cappella Sistina e si avviano le operazioni di voto. 

Nella Sistina

I cardinali nella Cappella Sistina - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
I cardinali nella Cappella Sistina - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it

L’ingresso in Conclave. Dopo la preghiera nella Cappella Paolina, i cardinali hanno raggiunto la Cappella Sistina con una processione. I cardinali, prima di cominciare i lavori del conclave, hanno giurato prima tutti insieme e poi singolarmente. Hanno giurato davanti a Dio di essere fedeli al loro compito in caso di elezione a Papa e hanno giurato anche segretezza sui lavori del conclave. A leggere il giuramento, a nome di tutti, è stato il cardinale Pietro Parolin che presiede il conclave.

Nella Cappella Paolina

La processione dei cardinali dalla Cappella Paolina alla Cappella Sistina - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
La processione dei cardinali dalla Cappella Paolina alla Cappella Sistina - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it

I cardinali elettori sono stati nella Cappella Paolina del Palazzo apostolico per una breve preghiera. Il cardinale che presiede il conclave, Pietro Parolin, ha dato il via alla preghiera: tutta la funzione si è svolta in lingua latina.

Intanto aumentano le misure di sicurezza in Vaticano. È stata schermata la rete mobile per evitare che i cardinali elettori possano entrare a contatto con l'esterno e, quindi, per garantire che non ci siano influenze sul voto. Lo spegnimento dei ripetitori all'interno del Vaticano sta avendo però alcune ripercussioni anche nell'area di piazza San Pietro dove i telefonini cominciano ad avere difficoltà nell'utilizzo di app di messaggistica istantanea.

Le tappe

I cardinali durante la messa Pro eligendo - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
I cardinali durante la messa Pro eligendo - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it

La prima tappa è nella Cappella Paolina per la processione. C'è una breve preghiera iniziale poi si forma la processione. Davanti ci saranno i cerimonieri con la croce e due candelieri. Seguono i cantori, i prelati della Rota, i protonotari apostolici, l'ecclesiastico che terrà la meditazione, ovvero il cardinale Raniero Cantalamessa. Infine seguiranno i cardinali elettori seguendo l'ordine dei diaconi dei presbiteri e dei vescovi. La processione sarà accompagnata dalle litanie dei santi.

L'arrivo nella Cappella Sistina è previsto alle 16.30 circa. I cardinali prendono ciascuno il proprio posto e viene cantato il Veni Creator, l'invocazione allo Spirito Santo. Quindi il giuramento, prima collettivamente poi singolarmente uno per uno. Quando l'ultimo dei cardinali avrà prestato giuramento il Maestro delle cerimonie, mons. Diego Ravelli, intima l'«Extra Omnes» e tutti coloro che non devono rimanere in conclave escono dalla Sistina. È presumibile che questo avvenga intorno alle 17.30/18. Da questo momento in poi non ci sarà più nessun collegamento tra i cardinali e il mondo esterno.

A porte chiuse

A porte chiuse e lontani dalle telecamere, i cardinali ascolteranno la meditazione di Cantalamessa alla fine della quale sia lui che il Maestro delle cerimonie lasceranno a loro volta la Sistina. A questo punto il cardinale decano, che all'interno del conclave sarà Pietro Parolin (Giovanni Battista Re non è elettore), chiede ai cardinali se procedere al primo scrutinio. In questo caso basta la maggioranza semplice. Poi si passerà alla votazione vera e propria per il nuovo Papa per la quale il quorum è di 89 voti. La prima fumata dunque si dovrebbe tenere stasera stessa, calcolando i tempi non prima delle 19/19.30.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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