Con la powerchair il calcio diventa per tutti

Una squadra, tredici bambini, un sogno che corre veloce su ruote speciali. È nata due anni fa, ma ha già cambiato la vita di molte famiglie: Brixia PCF, prima realtà bresciana di powerchair football per bambini e ragazzi, si prepara al debutto ufficiale con il torneo «RMB Cup», in programma sabato 18 maggio al palazzetto di Manerba.
Un appuntamento speciale, patrocinato dal Comune e dalla Federazione Italiana Powerchair Sport, che segna la prima apparizione pubblica della squadra: in campo 13 atleti tra i 6 e i 16 anni, tutti con disabilità fisiche importanti, spesso legate a patologie degenerative come l’atrofia muscolare spinale. Ma anche con carrozzine elettroniche progettate su misura, come racconta Davide Franchi, allenatore: «All’inizio usavamo paratie di plastica adattate, ora, e grazie a un bando Sport e Salute, ogni bambino ha una carrozzina sportiva dedicata, importata dagli Stati Uniti. Sono macchine straordinarie, come delle piccole Ferrari: i ragazzi si divertono, si sentono più liberi, più forti».
La storia
Il progetto, nato sulla sponda gardesana e cresciuto fino a trovare casa a Roncadelle, oggi è un punto di riferimento tra Brescia, il Veronese e Milano. «Ci alleniamo ogni sabato pomeriggio, e da settembre 2025 parteciperemo al campionato nazionale. In Italia ci sono 14 squadre, quasi tutte di adulti: noi saremo l’unica interamente giovanile», spiega Franchi. La determinazione dei ragazzi, unita alla dedizione delle famiglie, ha trasformato quello che era un esperimento in una realtà consolidata.
Determinante per la sua crescita il supporto del main sponsor RMB, «senza il quale – sottolinea Franchi – nulla di tutto questo sarebbe possibile». Al suo fianco, nella nuova ASD in via di costituzione, anche Marco Rossellini e Stefano Zigliani, protagonisti della parte organizzativa e tecnica.
Il torneo sarà un evento inclusivo, costruito per il bene dei ragazzi. Il 18 maggio – mattina e pomeriggio, con finali trasmesse in diretta social con telecronaca e interviste – parteciperanno anche le squadre di Venezia, Milano, Torino e Treviso. E, soprattutto, ci saranno amici, tifosi, famiglie.
Un’occasione per applaudire questi giovani atleti, ma anche per conoscere una disciplina in crescita, capace di coniugare agonismo, inclusione e spirito di squadra.
Oltre al campo, Brixia PCF entra anche nelle scuole: «Da quest’anno – racconta Franchi – proponiamo incontri in palestra con classi di ogni ordine, per far conoscere questo sport, coinvolgere gli studenti e, magari, abbattere qualche barriera invisibile». Lo sport si dimostra ancora una volta volano di inclusione e trampolino per superare ogni situazione. Una lezione per tutti dalla forza e della determinazione di questa squadra, di tutti i ragazzi e di chi lo sostiene.
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